Vivendo Amando

Oltre il solito romanticismo: le varie facce dell’amore in Lady Georgie. Dall’Eros all’Agàpe (ed oltre)

Giuseppe Grasso

“Georgie che corre felice sul prato, nel suo bel mondo che pare fatato, e poi d’incanto non è più bambina, ma si risveglia di già ragazzina”. Queste sono le parole con le quali Cristina D’Avena, famosa cantante di innumerevoli sigle di cartoni animati durante gli anni 80 e 90, presenta Georgie, la ragazzina protagonista del fumetto Lady Georgie, creato dal fumettista giapponese Mann Izawa e successivamente trasmesso in televisione sotto forma di cartone animato.

L’opera, dai più classificata come “per ragazzine”, è in realtà una perfetta rappresentazione della complessità dell’animo umano e dei sentimenti che lo caratterizzano.  Un cartone di cui occorre analizzare uno dei sentimenti fondamentali dell’esistenza umana e caratterizzante l’intera opera di Izawa, ovvero l’amore nelle sue diverse tipologie.

La trama

La trama di Lady Georgie segue la storia di una giovane ragazza, Georgie Gerald, cresciuta in una fattoria australiana con i suoi due fratellastri, Abel ed Arthur, e la sua madre adottiva. Georgie non sa di essere stata adottata: infatti, la sua vera madre, moglie di un conte inglese decaduto, l’ha affidata alla famiglia Buttman prima di morire e solo un misterioso braccialetto è rimasto come legame con le sue vere origini.

Crescendo, Georgie scopre la verità e compie un viaggio che la porterà sino in Inghilterra, alla ricerca della sua vera famiglia e delle sue radici. Ma le relazioni affettive si complicano: Abel ed Arthur si rendono conto di provare per lei un amore oltre la fratellanza, mentre Georgie è innamorata di Lowell J. Gray, un giovane nobile inglese e già promesso sposo della nobile Elisa Dangering.

Tuttavia, l’amore tra Georgie e Lowell viene ostacolato dalle differenze sociali e dalle dinamiche familiari complesse e tipiche della società ottocentesca nella quale è ambientata l’opera. Tali circostanze costringono i due giovani a rinunciare al loro amore, che, però, vivrà nei loro cuori e ricordi per l’eternità.

Iniziando dall’etimologia del termine, proveniente dal latino amor, si può vedere come tale vocabolo sia inteso in maniera estesa e non unicamente romantica. Difatti, l’amore viene definito come “sentimento di viva affezione verso una persona e che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia”.

Lady Georgie

Un fotogramma del cartone animato

I sentimenti

Nel corso dell’opera di Izawa, seguendo le vicende di Georgie ed i rapporti che lei intrattiene con i vari personaggi, si possono distinguere differenti tipologie del sentimento appena definito. Tipologie di numero imprecisato che risalgono addirittura ai tempi dell’antica Grecia.

I primi due tipi di amore oggetto di analisi, ovvero quelli provati dai fratellastri della protagonista, sono quelli che gli antichi Greci chiamavano rispettivamente con i nomi di storge, ovvero l’amore familiare, ed eros, ovvero l’amore romantico e passionale.

Lo storge, pronunciato ‘’stòrgi’’, è un sentimento naturale, quasi come quello che si instaura tra i membri di un nucleo familiare, di una comunità o di un gruppo. Viene espresso sia esplicitamente, come si può vedere analizzando il personaggio di Abel da bambino, sia in maniera indiretta, nel caso di Arthur.

Se nel primo caso abbiamo un fratello estremamente protettivo ed al limite della possessività ossessiva, nel secondo caso troviamo un fratello che ama la sorella di un amore assai meno evidente e possessivo rispetto a quello di Abel, ma che, se necessario, è pronto a mettere a rischio la vita.

Un esempio perfetto di quanto appena descritto si ha quando Georgie viene riscaldata da Arthur, tramite calore umano, dopo essere caduta accidentalmente in un fiume.

L’eros, al contrario dello storge, è un amore di natura più egoista, passionale e carnale che fa ardere il cuore e lo spirito degli innamorati e fa perdere loro il controllo. In questo caso, i personaggi che incarnano questo tipo di amore sono due, ovvero Abel ragazzo e Lowell.

Nel caso di Abel ragazzo ci si trova di fronte ad un tipo di ‘’eros’’ che, per quanto intenso e sentito sia, è destinato a restare un sentimento di natura puramente platonica e non ricambiato dalla persona amata, mentre nel caso di Lowell si ha un sentimento sentito da entrambe le parti, essendo ricambiato da Georgie.

Una cosa hanno però in comune i due amori descritti in precedenza, ovvero il sacrificio per la persona amata. Difatti, come Arthur è pronto a sacrificare per salvare la vita di Georgie, così Abel, quando capisce che i sentimenti che prova per la sorella non sono ricambiati, è disposto a mettere il suo amore da parte e considerare, su esempio del fratello, Georgie solo ed unicamente come una sorella.

Questo spirito di sacrificio, in comune tra storge ed eros, è racchiuso nella terza tipologia d’amore oggetto d’analisi, ovvero l’agàpe. Tale sentimento, che trova la sua perfetta e più alta espressione nel tipo di amore che gli antichi Greci chiamavano philìa (pronunciato filìa) ed indicante i legami amicali, consiste in un amore disinteressato e volto unicamente a garantire il benessere e la felicità altrui.

Proprio benessere è la parola che più si addice all’esempio di seguito riportato per illustrare il concetto di agàpe. Dopo essere arrivata a Londra ed aver ritrovato Lowell, nel corso della fuga per sfuggire agli intrighi dei Dangering, Georgie scopre che il ragazzo è malato di tubercolosi e, non potendo permettersi di pagare l’intervento che potrebbe salvargli la vita, decide di interrompere la loro relazione amorosa e lo riporta da Elisa, di famiglia benestante ed in grado, pertanto, di coprire le spese dell’intervento.

Questa decisione, seppur sofferta e presa a malincuore, rappresenta un’importante e fondamentale occasione di crescita e maturazione per entrambi i giovani, nonché una potente dimostrazione di quella tipologia d’amore definito dagli antichi Greci come philautìa (pronunciato filautìa) e consistente nell’amore per sé stessi.

A riprova di ciò, Lowell ringrazierà Georgie per il suo sacrificio e, seppur abbia ormai accettato le circostanze ed imparato ad amare Elisa, ricorderà per sempre Georgie come il suo primo grande amore, dando prova di amare lei, valorizzandone il gesto, e soprattutto sé stesso.

Lady Georgie

Lady Georgie

L’amore

Dopo la lettura del fumetto e la visione della serie animata, per quanto forti siano le vicende narrate ed alcune scene, ed alla luce dell’analisi delle tipologie d’amore effettuata in precedenza, verrebbe spontaneo farsi alcune domande in merito all’amore.

Quanti tipi di amore esistono? Esiste un modo preciso di amare e/o persone specifiche da amare? E, soprattutto, cosa significa veramente amare?

Alle prime due domande risponde già, ed in gran parte, l’analisi delle differenti tipologie d’amore. Come insegnano gli antichi Greci e contrariamente a quanto si è ormai abituati a pensare, non è possibile quantificare un sentimento così complesso e racchiuderlo in una semplice definizione, né è possibile dare un nome esatto e riferirsi ad esso al singolare o stabilire un modo preciso di amare.

Visto a mente fredda, e non secondo le aspettative del pubblico, il sacrificio di Georgie nel lasciare Lowell è un atto d’amore a tutti gli effetti poiché punta solo ed esclusivamente al benessere dell’altro senza aspettarsi nulla in cambio.

Amare, pertanto, è aprirsi all'altro senza averne paura, commuoversi per chi si è sentito e sentiamo ancora parte di noi nonostante tutto, continuare a stimare e provare buoni sentimenti, invece, di rancore e rabbia per chi ci ferisce e sceglie di andarsene, esserci sempre, nel bene e nel male, e continuare a donarsi all'altro incondizionatamente.