Villa Cerami, dal 2 giugno visite aperte a cittadini e turisti

Si rafforza la partnership pubblico-privato tra Unict e Officine Culturali, che curerà d’ora in poi i tour guidati alla prestigiosa sede del dipartimento di Giurisprudenza, un tempo residenza dei principi Rosso di Cerami

Mariano Campo e Alfio Russo
La fontana e il portale di Villa Cerami su via dei Crociferi
Un momento degli interventi di Salvatore Zappalà, Francesco Mannino e Alessia Tricomi
Il giardino di Villa Cerami
Un momento della visita lungo il giardino di Villa Cerami con vista sulle chiese dedicate a Sant'Agata
L'atrio di Villa Cerami
Le stanze di Villa Cerami
La sala ballo di Villa Cerami, oggi aula magna, con in fondo il quadro di Guccione

Dal prossimo 2 giugno, cittadini e turisti potranno avere accesso, per una visita guidata, a Villa Cerami, pregevole esempio di architettura nobiliare settecentesca e di barocco catanese, oggi prestigiosa sede del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania.

L’iniziativa, che è stata presentata sabato mattina con una prima visita inaugurale a cui hanno preso parte, tra gli altri, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Salvatore Zappalà, la delegata alla Terza Missione, Alessia Tricomi, il presidente e vice di Officine culturali, Francesco Mannino e Manuela Lupica, si deve all’accordo di partenariato speciale pubblico privato tra l’Ateneo e Officine Culturali, l’associazione impresa sociale catanese che già da diversi anni promuove la progettazione e la programmazione di attività culturali e sociali al Monastero dei Benedettini - con il Museo della Fabbrica e il relativo Archivio – e più di recente anche al Museo di Archeologia e all’Orto Botanico, in collaborazione con i dipartimenti di Scienze umanistiche e di Scienze biologiche, geologiche e ambientali.

Grazie al nuovo accordo con il dipartimento di Giurisprudenza, Officine Culturali realizzerà sin dal prossimo mese, in un'ottica di Terza Missione, anche un lavoro di studio e ricerca che permetterà ai visitatori e alle visitatrici - insieme alle comunità di riferimento - di usufruire di percorsi guidati e iniziative che, con differenti strumenti e linguaggi, daranno loro modo di scoprire uno dei palazzi storici dell’ateneo catanese.

Villa Cerami visita guidata

Un momento della visita guidata nei giardini di Villa Cerami

«La giornata di oggi rappresenta un momento importante per l’ateneo ed è il frutto di un lavoro portato avanti nel corso degli anni da questa governance insieme con Officine culturali – ha detto la delegata alla Terza missione, prof.ssa Alessia Tricomi -. Un percorso pubblico-privato finalizzato alla promozione, valorizzazione e fruizione sostenibile del patrimonio culturale d’ateneo che vede l’Università di Catania come un modello da esportare in Italia. E ritengo utile ricordare che Unict, oltre ai ventidue siti di interesse inseriti nel Sistema museale d’ateneo, può contare su numerosi edifici storici su cui questa governance sta lavorando al fine di renderli fruibili alla città nel segno del rinnovamento culturale che un ateneo come il nostro deve assicurare».

«Grazie all’accordo di partenariato speciale pubblico - privato tra l’Ateneo e Officine Culturali e alla sinergia tra l’ente universitario e l’impresa sociale, Villa Cerami si associa al Monastero dei Benedettini, al Museo di Archeologia e all’Orto Botanico facendo sì che il patrimonio storico monumentale universitario sia sempre più aperto e accessibile alla cittadinanza», ha detto Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali, alla presenza di Patrizia Vinci (responsabile dei servizi educativi) e Nicola Caruso (responsabile della formazione).

«Per Officine Culturali – ha aggiunto - sarà certamente una sfida, ma anche una preziosa occasione per poter dare continuità alla progettazione di attività di sviluppo locale e coesione sociale, aumentando le opportunità e l’offerta culturale in un quartiere complesso e che vive ancora molte difficoltà qual è l’Antico Corso, al margine di cui si colloca la Villa.

Villa Cerami visita guidata

Un momento della visita guidata nelle stanze di Villa Cerami

«L’iniziativa di oggi è il risultato di un percorso che ha preso il via prima della pandemia grazie al lavoro delle colleghe Marisa Meli e Rosalba Sorice – ha spiegato il prof. Salvatore Zappalà, direttore del dipartimento -. Credo fermamente che dobbiamo aprire sempre più i nostri luoghi alla città, non solo ai nostri studenti, ma proprio ai cittadini e ai visitatori che già in molti, ogni giorno, entrano in questo sito ammirandone le sue bellezze. La partnership con Officine culturali ha già raggiunto un primo obiettivo importante per la comunità accademica e per la città, adesso raccoglieremo i frutti».

A seguire la “prima” visita guidata curata nei minimi particolari da Dorotea Chiara che ha accompagnato il gruppo insieme con Daniela Capra e Giovan Battista Rivecchio alla scoperta della fontana e del portale in via Crociferi e poi lungo i giardini, le stanze, i saloni e le sale da ballo di Villa Cerami.

Tra i primi visitatori i docenti Giuseppe Speciale, Cristiana Pettinato, Alessia Di Stefano, Orazio Condorelli, Giancarlo Ricci, Sara Longo e Mariagrazia Militello.

Il palazzo, antica residenza della famiglia Rosso dei principi di Cerami, sorge nel cuore del centro storico della città, sul cosiddetto "sperone del Penninello", all’estremità̀ nord di Via dei Crociferi e ai margini del quartiere Antico Corso. L’assetto attuale di Villa Cerami è frutto di diversi interventi che ricoprono un lungo arco temporale, dalla costruzione avvenuta negli anni successivi al terremoto del 1693, fino all’intervento di restauro contemporaneo di metà Novecento, ad opera del prof. Stefano Bottari, del prof. Vito Librando e dell’arch. Giacomo Leone. 

Nel 1881 la Villa ospitò anche i reali Umberto I e Margherita, con un ricevimento organizzato nel salone per le feste, realizzato al posto della cappella. Sul finire degli anni Trenta, invece, una parte del palazzo accolse la succursale femminile del R. Istituto Magistrale "G.Turrisi Colonna". Promotore dell’acquisto da parte dell’ateneo, avvenuto nel 1957, fu l’allora rettore Cesare Sanfilippo, con l’impulso del prof. Orazio Condorelli, realizzando così l’obiettivo di conservare alla cittadinanza un edificio di valore storico e monumentale, ma già a rischio di degrado, attraverso un’adeguata destinazione accademica.

i rappresentanti di Unict e Officine culturali insieme con i docenti presenti

I rappresentanti di Unict e Officine culturali insieme con i docenti presenti

Le visite guidate a cura di Officine Culturali, in collaborazione con l’Università di Catania, prenderanno quindi il via nel giorno della Festa della Repubblica e proseguiranno per tutto il mese di giugno il sabato e la domenica.

Per maggiori informazioni e per effettuare la prenotazione i contatti sono 0957102767 | 3349242464 | info@officineculturali.net

Scoprire Villa Cerami permetterà ai visitatori e alle visitatrici di ripercorrere parte della storia della città e dell’Università di Catania, in un tour tra architetture nobiliari e giardini rigogliosi scoprendo così la corte, le stanze con le preziose volte e i saloni di rappresentanza.