Al via il progetto coordinato da Unict che misura i parametri ecofisiologici e valuta lo stress delle colture
Da oggi sarà possibile “personalizzare” il regime di irrigazione di ogni singola pianta sulla base delle esigenze sperimentali. È quanto si appresta a realizzare il progetto Vasaposa grazie all’adozione del Plantarray (Plant-Ditech Ltd., Israele), un sistema di fenotipizzazione ad alta processività basato sul metodo gravimetrico.
«Ogni lisimetro - un dispositivo usato per studiare la dinamica dell'acqua o di altre sostanze nel terreno - è dotato di una centralina di controllo che consente di raccogliere i dati in continuo, una misura ogni 3 secondi, e di personalizzare il regime di irrigazione di ogni singola unità sulla base delle esigenze sperimentali», spiegano le docenti Simona Consoli e Daniela Vanella del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania.

Il sistema realizzato nell'ambito del progetto Vasaposa
«Si tratta di un metodo di early detection dello stato di stress da deficit idrico su piante di pomodoro basato sulla valutazione di parametri ecofisiologici attraverso la piattaforma Plantarray e attraverso specifica sensoristica (camera termica, sensori FDR) – aggiungono le docenti -. L’obiettivo è di individuare valori soglia dei parametri misurati che siano correlabili alla severità dello stato di stress della coltura e possano essere utilizzati per sviluppare un modello previsionale».
Il progetto Vasaposa è finanziato nell’ambito dei bandi a cascata promossi dal progetto Samothrace - Sicilian Micro and Nano Technology Research and Innovation Center coordinato dall’Università di Catania.
L’attività ha preso avvio dalle esigenze di ricerca dello Spoke 1 (coordinato dal prof. Salvatore Mirabella del Dipartimento di Fisica e Astronomia di Unict) nell’ambito delle attività del Wp5 (precision agriculture, coordinato dalla prof.ssa Simona Consoli).

Il sistema realizzato nell'ambito del progetto Vasaposa
Il partenariato di ricerca è costituito da AgriGeos, SmartMe SmartMe e il Di3A.
AgriGeos è un’azienda siciliana specializzata in sperimentazioni inerenti studi sui residui di colture e suolo, valutazioni di efficacia e sicurezza delle colture, biotest di screening, alle valutazioni varietali, test sui fertilizzanti e alle prove dimostrative. A far parte del team dell’azienda Filippo Montevergine, Pietro Di Primo, Marco Acciai, Turi Timpanaro.
SmartMe SmartMe è un’azienda siciliana specializzata nella progettazione e implementazione di sistemi hardware e software basati su tecnologie Internet of Things (IoT) Open Source, progettati per la gestione intelligente di ambienti complessi in settori strategici come l’industria, l’agricoltura 4.0 e le smart cities. A far parte del team Emanuele Cucinotta, Francesco Alessi, Antonio Puliafito.
Il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente è partner del progetto tramite la sezione Idraulica e in particolar modo con le prof.sse Simona Consoli e Daniela Vanella che coadiuvano le aziende nella realizzazione del progetto Vasaposa.

Il team di ricerca del progetto Vasaposa