«Per una formazione qualificante, in un territorio dalla profonda vocazione»

Al via il nuovo corso di laurea triennale in “Gestione dei sistemi produttivi agrari mediterranei” al Di3A dell’Università di Catania  

Margherita Mantione, Valentina Ribellino e Oscar Perspicace

Al via il corso di laurea triennale in Gestione dei sistemi produttivi agrari mediterranei del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania.

Il nuovo corso di laurea offre un percorso di studi multidisciplinare che permetterà la formazione di laureati negli ambiti della progettazione, gestione e dell’analisi dei sistemi agricoli sostenibili e, infine, nell’ambito dei sistemi di allevamento e alimentazione degli animali. Insegnamenti quali Agronomia generale e coltivazione erbacee, Costruzioni per l’Agricoltura, Gestione sostenibile delle risorse idriche in agricoltura e Allevamenti zootecnici sostenibili, fanno parte di un intenso programma che vuole mettere al centro dell’attenzione la sostenibilità ambientale e le specificità dell’ambiente agricolo Mediterraneo.

Gli studenti potranno scegliere tra tre percorsi curriculari in cui potranno approfondire le tematiche coerenti con le vocazioni del territorio: Produzione e gestione degli animali in allevamento, Coltivazioni in ambiente protetto e Frutticoltura mediterranea.

Negli ultimi anni, la sostenibilità e la valorizzazione della tradizione agricola Mediterranea sono diventate prioritarie per il nostro paese. Infatti, la recente crisi idrica che ha colpito l’Europa è accompagnata da una più grave crisi agricola che ha colpito, in particolare, i paesi come l’Italia con una forte tradizione agro-pastorale.

Agricoltura

Agricoltura e crisi idrica

Dai dati emerge che l’andamento della produzione è sceso in negativo e, ad oggi, produciamo il 10% in meno di quello che producevamo vent’anni fa. I cambiamenti climatici, la concorrenza internazionale, la burocrazia opprimente e le trasformazioni delle abitudini alimentari sono alcuni tra i fattori che hanno causato la crisi dell’agricoltura in Italia.

La crisi agricola ha gravi ripercussioni sull’economia nazionale, dalla riduzione della produzione all’aumento della disoccupazione, e sul territorio nazionale, con l’abbandono della terra coltivabile e la sua conseguente erosione e diminuzione della fertilità. Per questi motivi, il Corso di Gestione dei Sistemi Produttivi Agrari Mediterranei si propone di formare la nuova generazione di professionisti sensibili in materia di sostenibilità del territorio.

Il Corso ha una durata di tre anni e l’accesso è a numero non programmato. Non è richiesto ai futuri studenti un particolare bagaglio conoscitivo nelle materie agro-alimentari, tuttavia è fortemente consigliato avere una base adeguata di matematica. Le lezioni avranno sede a Ragusa, nella struttura dell’ex convento di Santa Teresa.

Il nuovo corso si caratterizza per la presenza di giovani docenti, come i prof. Andrea Baglieri, specializzato in Fertilità del suolo e nutrizione delle piante, e Roberta Angela Lo Piero, specializzata in Zoologia e genetica agraria. Il docente di riferimento del Cdl sarà il prof. Giuseppe Luciano, docente associato di zootecnica speciale al Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente.