Esperti del settore hanno affrontato i temi nel corso di un incontro che si è tenuto nell’aula magna della Scuola di Medicina
Il ruolo della digitalizzazione nella sanità, tra innovazione e future sfide, è stato il tema della conferenza Telemedicina e Intelligenza Artificiale: nuovi orizzonti per una sanità inclusiva che si è tenuta nei giorni scorsi nell’aula magna della Scuola di Medicina dell’Università di Catania.
Una iniziativa - ideata dallo studente in Medicina e Chirurgia, Alessio Mario Vitanza, coadiuvato nell'organizzazione dai colleghi e rappresentanti degli studenti, Simone Scalia e Marco Guarnera, e dall'avv. Giovanni Fatuzzo – che ha richiamato oltre 200 studenti interessati a esplorare le trasformazioni in atto nel settore sanitario grazie alle nuove tecnologie.
Il convegno, accreditato dall'ateneo di Catania, ha offerto un'opportunità per approfondire, analizzandole, le sfide e le opportunità della telemedicina e dell'intelligenza artificiale con il contributo di esperti del settore.
Ad introdurre i lavori è stato lo studente Alessio Vitanza che ha invitato i futuri medici a un approccio critico e consapevole alle nuove tecnologie. «In medicina l'incertezza è una costante – ha spiegato -. E il medico, come un viandante, deve sapersi orientare in un mare di probabilità. L’etica del viandante impone al medico di non rifiutare il progresso per paura, né di accettarlo acriticamente, ma di muoversi con discernimento tra innovazione e umanizzazione della cura».
A seguire la prof.ssa Margherita Ferrante, docente di Igiene generale e applicata del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “Ingrassia” dell’Università di Catania e punto di riferimento per l’Igiene Ambientale e per i temi Salute e Ambiente in campo nazionale e internazionale, ha evidenziato, nel corso dell’intervento dal titolo "La rivoluzione digitale in sanità: dai big data all'intelligenza artificiale", come «l'uso dei big data e delle tecnologie avanzate stia ridefinendo la gestione e la cura dei pazienti, migliorando qualità e accessibilità delle prestazioni sanitarie».
Il prof. Cristoforo Pomara, docente di Medicina legale del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “Ingrassia” dell’ateneo catanese, ha affrontato il tema delle "Implicazioni medico-legali della telemedicina", evidenziando le problematiche relative alla «responsabilità professionale e alla gestione dei dati sanitari in un contesto sempre più digitalizzato».
Le più recenti tecnologie applicate alla telemedicina e il loro impatto sulla gestione dei pazienti a distanza sono state il tema dell’intervento del dott. Carlo Marazzini, direttore sanitario di MedicAir, azienda specializzata nelle cure domiciliari.
Il prof. Sandro La Vignera, docente di Endocrinologia al Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Catania, ha evidenziato «i vantaggi della telemedicina nella gestione del diabete e delle patologie endocrine», mentre la Ines Monte, docente di Malattie dell'apparato cardiovascolare al Dipartimento di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche di Unict, ha chiuso la seconda sessione di lavori con la relazione dal titolo "La telemedicina nel management delle patologie cardiovascolari” sottolineando «i benefici del monitoraggio continuo per la prevenzione e la gestione delle emergenze».

I relatori e gli organizzatori insieme con le studentesse e gli studenti