Teatri Riflessi 9: oltre allo spettacolo, il rapporto col territorio

A raccontarlo in anteprima i direttori artistici Dario D’Agata e Valerio Verzin insieme con Claudia Migliori, direttore generale di Viagrande Studios e socia di Interculture 

Irene Isajia

Tutto pronto per l’edizione 2024 di Teatri Riflessi 9, il festival internazionale dei corti teatrali in programma al Parco comunale di Zafferana Etnea dal 18 al 21 luglio.

Tredici i corti selezionati fra oltre 300 proposti che si contenderanno il premio in un programma ricchissimo di appuntamenti.

Il festival internazionale di corti performativi che ha lo scopo di promuovere i linguaggi performativi contemporanei a un vasto pubblico, portando sull’Etna - nelle quattro giornate al Parco comunale di Zafferana, dal 18 al 21 luglio -  numerosi artisti da tutto il mondo, operatori e giornalisti nazionali e internazionali e una nutrita componente di giovani tra volontari, studenti e membri dello staff.

Una parte dello staff di Teatri Riflessi 2024

Una parte dello staff di Teatri Riflessi 2024

A raccontare in anteprima l’edizione 2024 – in occasione della conferenza stampa che si è tenuta nei giorni scorsi al Palazzo comunale di Zafferana Etnea - è Dario D’Agata, direttore artistico, insieme con Valerio Verzin, codirettore artistico, che nell’intervista approfondisce gli aspetti del festival fra teatro, danza e ibridazioni.

Claudia Migliori, direttore generale di Viagrande Studios e socia di Interculture, invece, si sofferma sul forte legame tra le due realtà che investono sui giovani danzatori, attori, musicisti e operatori del settore. 

Le interviste