Taobuk, “Parole d’autore - Comunicare la cultura per promuovere le idee”

Giovedì 6 giugno alle 18, al Centro Universitario Teatrale, la sociolinguista Vera Gheno e il cantante Mario Venuti dialogano con le docenti Unict Maria Rosa De Luca e Stefania Rimini

Mariano Campo

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra Taobuk e l’Università di Catania, in nome della crescita intellettuale, umana e professionale dei giovani attraverso la formazione. Valori condivisi e sostenuti dal festival internazionale della letteratura ideato e diretto da Antonella Ferrara che rilancia la sua partnership con Unict.

Il primo evento pubblico di questa stagione è previsto per giovedì 6 giugno alle 18, nello spazio del Centro universitario teatrale (Palazzo Sangiuliano, piazza Università 13): la sociolinguista Vera Gheno e il cantautore Mario Venuti parteciperanno infatti all'incontro dal titolo Parole d’autore - Comunicare la cultura per promuovere le idee, conversazione organizzata nell'ambito della XIV edizione del festival Taobuk.

Un dialogo sul potere della lingua come veicolo di cultura e connettore sociale. Perché l’alfabeto linguistico è anche un alfabeto sociale, artistico ed emotivo che lega il passato al futuro, come una corda intergenerazionale. E soprattutto è un megafono di idee che, senza la parola, rimarrebbero nella testa di pochi.

Vera Gheno, sociolinguista, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice, ha collaborato con l’Accademia della Crusca e con la casa editrice Zanichelli (presente a Catania nello scorso luglio). È ricercatrice per l’Università di Firenze e si occupa prevalentemente di comunicazione mediata tecnicamente, questioni di genere, diversità, equità e inclusione. È autrice di articoli scientifici e divulgativi e di numerosi saggi tra cui “Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi)” (Cesati 2016), “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello” (con Bruno Mastroianni, Longanesi 2018) “Potere alle parole” (Einaudi 2019), “Femminili singolari” (Effequ 2019), “La tesi di laurea” (Zanichelli 2019), “Le ragioni del dubbio” (Einaudi 2021), “Chiamami così” (Il Margine 2022) e l’ebook “Parole contro la paura”.

nella sala conferenze della libreria Mondadori MA, la sociolinguista e attivista Vera Gheno ha presentato la sua ultima opera, Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo

Vera Gheno, nella sala conferenze della libreria Mondadori MA, nel corso della presentazione di Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo

Di origine siracusana ma naturalizzato catanese, dopo aver militato a lungo nei Denovo negli anni ’90 Mario Venuti inizia la carriera solista e come autore, scrivendo brani come “Amore di plastica” e “Mai come ieri” per Carmen Consoli. Tra i suoi successi più longevi della sua quarantennale carriera i singoli “Veramente”, “Crudele”, “Qualcosa brucia ancora”, “A ferro e fuoco”, “Quello che ci manca”, “Caduto dalle stelle”, “Legami”, alcuni dei quali presentati al festival di Sanremo. 

Venuti (rileggi l'intervista dello scorso agosto ui 40 anni di carriera) si è sempre contraddistinto per una musica ricca di raffinatezza, carisma, contaminazioni e continue sperimentazioni fondendo le note calde e coinvolgenti del jazz con la sua voce, creando un’atmosfera intima ed elegante e allo stesso tempo travolgente e passionale, con influenze brasiliane. 

Il 19 aprile scorso è stato pubblicato Tra la carne e il cielo, undicesimo album in studio del cantautore e polistrumentista siciliano: un lavoro che affronta senza filtri tematiche di critica sociale in un gioco virtuoso di contrasti con sound, ritmi e strumenti musicali che dipingono contaminazioni sonore ricercate e sorprendenti.

L'artista Mario Venuti (foto di Riccardo Militello)

L'artista Mario Venuti (foto di Riccardo Militello)

Coordinano l’evento, le docenti del dipartimento di Scienze umanistiche Maria Rosa De Luca (Musicologia) e Stefania Rimini (Cinema, fotografia e televisione). A Gheno e Venuti verrà anche conferito il Premio CUT, alla prima edizione. Al termine dell’incontro, ci sarà inoltre l'esibizione in live acustico dei Voorpret, la band vincitrice del OUI Music Contest promosso nell'ambito del recente Salone dell'Orientamento di Unict.

L’esperienza formativa prosegue a Taobuk con il campus universitario. Grazie alla collaborazione attiva con l’Ateneo, 50 studenti e studentesse iscritti ai corsi del dipartimento di Scienze politiche e sociali e di Scienze umanistiche di Unict potranno infatti svolgere tirocini curriculari in occasione della nuova edizione del festival, che si svolgerà dal 20 al 24 giugno prossimi. 

I tirocini saranno svolti presso il settore Project Management, il comparto Comunicazione e Stampa, la segreteria organizzativa e il settore Social Media Management. Un’esperienza unica, quindi, offerta ai giovani iscritti dell’Ateneo per stare a contatto con autori e artisti internazionali, che si confronteranno quest’anno sul tema dell’Identità, conoscere il dietro le quinte del festival e mettersi in gioco collaborando alle attività di organizzazione e produzione di un grande evento culturale.