Ospitata nei locali dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare la mostra sul ruolo della Fisica medica nei fumetti Marvel
Supereroi e Radiazioni. Il ruolo della Fisica Medica nei fumetti Marvel. È il titolo della mostra che è stata ospitata in questi giorni nei locali della Sala Conferenze “Emilio Migneco” dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, alla presenza del direttore Infn-Lns Santo Gammino, del rettore Francesco Priolo, del presidente Aifm Carlo Cavedon e di Giacomo Cuttone Coordinatore Comitato Infn for Life Science INFN4LS.
La mostra è stata ideata e realizzata dall’Associazione Italiana di Fisica Medica e Sanitaria, in collaborazione con WOW Spazio Fumetto – il Museo del Fumetto di Milano, nel 2018 per celebrare i 20 anni dell’associazione.
Da allora è stata ospitata in varie parti d’Italia riscuotendo un notevole successo. L’esposizione descrive la nascita e l’evolversi dei diversi supereroi Marvel, grazie all’utilizzo delle radiazioni, in parallelo all’evoluzione tecnologica avvenuta nell’impiego e utilizzo delle radiazioni da parte della figura del Fisico Medico, egli stesso moderno “Supereroe” nel partecipare alla lotta contro il cancro.
Visitatori presenti alla mostra
I supereroi Marvel nascono all’inizio degli anni sessanta secondo la formula "supereroi con superproblemi": persone comuni che, oltre alle avventure in calzamaglia, si trovano ad affrontare gli alti e bassi della vita di ogni giorno (dalle bollette da pagare alle complicazioni sentimentali). Al giorno d’oggi, invece, grazie ai kolossal cinematografici e alle serie tv che li vedono protagonisti, Spider-Man, Daredevil, Ant-man e tutti gli altri sono diventati famosi, vere e proprie stelle hollywoodiane.
La mostra ha previsto un percorso espositivo di otto trittici, nel primo viene descritta la nascita del supereroe, nel secondo il tipo di radiazione coinvolta e nel terzo la gestione/utilizzo delle radiazioni da parte del Fisico Medico.
La mostra intende avvicinare i più giovani appassionati di supereroi alla scienza, un modo innovativo e intelligente di raccontare la medicina e un argomento complesso come le radiazioni, facendo leva sulla passione per i popolarissimi personaggi Marvel.
Le origini di questi supereroi sono infatti legate al tema delle radiazioni, anche se in modi diversi: l’intelligenza artificiale per Iron Man, i raggi cosmici per i Fantastici 4, i raggi gamma per Hulk, i raggi X per Spider-Man e le mutazioni genetiche per gli X-Men come il famoso Magneto. In parallelo la Mostra si propone di mostrare e illustrare come la professione del Fisico Medico sia essenziale nella gestione e utilizzo delle radiazioni applicate alla moderna medicina in campo diagnostico e terapeutico.
I rappresentanti delle istituzioni alla mostra
«Prosegue il tour della mostra nelle città italiane – ha commentato il presidente di AIFM Carlo Cavedon - Dopo il successo riscosso ad Aosta lo scorso anno, siamo molto felici di essere a Catania ai Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn. Quella con l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare è una collaborazione che dura da diversi anni e che proprio a inizio 2024 abbiamo avuto il piacere di rinnovare con l’obiettivo di promuovere e diffondere a tutti i livelli la cultura scientifica inerente le applicazioni della ricerca fisica alla medicina».
«La mostra rientra proprio tra le iniziative inerenti le finalità dell’accordo: avvicinare il grande pubblico, soprattutto i più giovani, al mondo della fisica medica tramite il racconto della nascita e l’evolversi dei diversi Supereroi in modo divertente e originale», ha aggiunto.
«INFN4LS è felice di ospitare ai Lns la mostra Supereroi e Radiazioni - ha proseguito il coordinatore INFN4LS Giacomo Cuttone -. Questa è anche una occasione per celebrare il recente rinnovo dell’accordo di collaborazione scientifica tra INFN ed AIFM che già da molti anni sono insieme impegnati nello sviluppo e nell’applicazione della ricerca in fisica nel campo della medicina e delle scienze della vita, avvicinando la comunità dei ricercatori a quella degli specialisti in fisica medica».