In autunno si contenderanno il pass per la finale internazionale insieme con altri ventidue concorrenti
Raccontare la scienza divertendosi e divertendo senza troppe nozioni, ma con un messaggio comunicativo forte e chiaro. Il tutto in appena tre minuti.
Si può riassumere così il segreto e la formula vincente di Famelab, la competizione internazionale per giovani ricercatori scientifici con il talento della comunicazione organizzata in Italia da Psiquadro in collaborazione con il Cheltenham Science Festival.
Il talent che nel 2024 ha coinvolto dodici città - Ancona, Bari, Brescia, Camerino, Catania, Cosenza, Ferrara, Genova, Perugia, Roma, Torino e Trieste – con le fasi selettive che hanno permesso di individuare i 24 finalisti per la finale che si terrà tra settembre e ottobre.
A staccare il pass nella selezione di Catania sono stati Rossella Santonocito e Maria Gulisano dopo una avvincente sfida sul “palco” del Centro Universitario Teatrale.
Maria Gulisano e Rossella Santonocito
A valutarli una giuria composta da Barbara Negri, dirigente tecnologo dell’Agenzia Spaziale Italiana, i docenti Maide Bucolo del Dipartimento di Ingegneria elettrica elettronica e informatica e Alessio Emanuele Biondo del Dipartimento di Economia e Impresa insieme con la cantante, attrice, regista e scrittrice Paola Marchese.
Rossella Santonocito, dottoranda in Scienze chimiche al Dipartimento di Scienze chimiche, ha conquistato tutti con il talk Mystery box, mentre Maria Gulisano, assegnista di ricerca in Biochimica generale al Dipartimento di Scienze del farmaco e della salute, con Il potere della leptina: la comunicazione tra adipociti e cervello.
Adesso Rossella Santonocito e Maria Gulisano si contenderanno, insieme con altri ventidue finalisti, il pass per la finale internazionale di FameLab, in cui l’unico vincitore italiano si confronterà con i concorrenti provenienti da tutto il mondo, si svolgerà nel prossimo novembre.
Nel corso della tappa etnea il pubblico – composto dagli studenti dell’IIS Marconi-Mangano di Catania, del Liceo “Vittorini” di Lentini e del Liceo scientifico Principe Umberto di Savoia di Catania - ha assegnato il premio “Chi è stato il migliore?” a Gianluca Cannata.
Proprio Gianluca Cannata, ricercatore al Dipartimento di Economia e Impresa, con Economia alla Pollock, ha conquistato il gradino più basso del podio.
Gli altri finalisti in gara sono stati Vera Pecorino, dottoranda del Dipartimento di Fisica e Astronomia, con il talk Influence inference, Michele Ricupero, ricercatore al Di3A, con Non solo profumi! Oli essenziali per la difesa delle piante, Alice Barbon, dottoranda in Fisica nucleare con Smashopolis, Giorgio Gusella, ricercatore al Di3A, con È la dose che fa il veleno, e Juliano Rezende Mudadu Silva, PhD al Di3A con Poo and Pee? Plant a Banana Tree!
«Sono molto contenta e non mi aspettavo di vincere questa competizione. Adesso vorrei stupire il pubblico in finale con la mia simpatia visto che ha funzionato. Ci proverò", ha detto entusiata Rossella Santonocito. «Sono felicissima di aver conquistato la finale e adesso mi aspetto da me stessa di portare un nuovo talk con un argomento che possa piacere e entusiasmare il pubblico in modo efficace e semplice», ha aggiunto Maria Gulisano.
I finalisti di Famelab Catania 2024
Prima della selezione, Barbara Negri, dirigente tecnologo dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha tenuto una presentazione dal titolo L’esplorazione spaziale: alla ricerca della vita nell’Universo.
Nel corso della finale sono intervenuti anche Alessia Tricomi, nelle vesti di delegata alla Terza missione di Unict, di direttore di Infn - sezione Catania e del Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia, Isabella Pagano dell’Inaf Osservatorio di Catania, Diana Carbone dell’Infn Laboratori Nazionali del Sud, e Alessandro Pluchino, coordinatore del Piano Lauree Scientifiche Catania.
Ad affiancare l’Università di Catania nelle preselezioni (che si sono svolte il 15 aprile con dieci partecipanti) e la selezione - coordinate dalla responsabile di Famelab Catania, Elena Bruno del Dipartimento di Fisica e Astronomia - anche il Cnr - Istituto per la microelettronica e microsistemi e il Piano Lauree Scientifiche Catania.
E, inoltre, Infn Catania, Infn Laboratori Nazionali del Sud, Inaf Osservatorio di Catania, il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia, il Progetto Young Minds (European Physical Society), sezione di Catania, e lo Scientific and Ecologic Minds Union (SEMU).
I finalisti insieme con la giuria