Illustrati, a Poznan in Polonia, i risultati prodotti nel triennio dai partner del progetto dell'alleanza Università Europea Eunice
Allineare le risorse di ricerca e innovazione all'interno dell'alleanza Università Europea Eunice per costruire collaborazioni efficaci tra scienza e società in modi innovativi.
Sono i risultati del progetto Eunice Research - REunice dopo tre anni di lavori. Un progetto co-finanziato dal Programma H2020 della Commissione Europea che ha posto le basi, nel tempo, per sviluppare azioni congiunte nella ricerca e nelle partnership industriali.
E i risultati raggiunti sono stati illustrati nei giorni scorsi durante l'incontro finale ospitato dalla Poznan University of Technology, in Polonia.
Il leader del progetto REunice, Michał Weissenberg, ha presentato i risultati più recenti del progetto, partendo dal coaching professionale assegnato a un giovane ricercatore per la candidatura a una borsa di studio Marie Skłodowska-Curie Actions per arrivare alla “nascita” di una Carta di Comunicazione Inclusiva.
Un vero e proprio manuale di stile sulla diversità, l'inclusività e l'uguaglianza di genere di REunice che stabilisce alcuni criteri comuni per l'approccio alle comunicazioni sul tema trasversale del progetto relativo ai valori di diversità, inclusività e uguaglianza di genere.
E tra i risultati raggiunti dal progetto REunice, ma attualmente ancora in fase di test, anche una piattaforma Open Science basata su intelligenza artificiale e blockchain per connettere i ricercatori e favorire la collaborazione.
I rappresentanti delle università aderenti al progetto
L'evento è stato l'occasione per analizzare i prossimi passi per garantire la sostenibilità delle iniziative REunice, che saranno portate avanti dall'Università Europea Eunice nell'ambito del progetto Eunice4U Erasmus+.
Due relatori ospiti hanno, inoltre, tenuto delle presentazioni a proposito di temi chiave.
Marek Zmuda, architetto di Sicurezza dei sistemi all’Intel Corporation, durate la sua sessione dal titolo Cooperation with academic communities, ha sottolineato i vantaggi per aziende e università nel creare queste connessioni: dai benefici reputazionali all'accesso a scienziati di alto livello e tecnologie all'avanguardia, fino all'impatto sui programmi educativi.
La docente Anna Kobusinska della Poznan University of Technology, invece, si è soffermata sul tema Demystifying the power of blockchain: from core concepts to application. Nel suo intervento ha evidenziato il potenziale di questa tecnologia per essere applicata negli ambienti accademici, ad esempio per i pagamenti delle tasse universitarie (criptovaluta) o per la verifica dei risultati accademici (smart contract).
Durante i suoi tre anni di attività, REunice ha esplorato numerosi ambiti, come una strategia di risorse umane per i ricercatori, tirocini di ricerca, una vasta gamma di corsi e workshop per studenti di dottorato e ricercatori, e eventi di divulgazione scientifica come la mostra itinerante di fotografia scientifica "L'invisibile svelato".
Sono, inoltre, in fase di sviluppo altre tre piattaforme: una dedicata allo Scambio di competenze, supportata da Catalyst, per fungere da ponte tra entità universitarie e altre istituzioni sociali e centri industriali; una seconda collaborativa intelligente basata su blockchain per la Scienza aperta che utilizza l'intelligenza artificiale per connettere persone coinvolte in ricerche e progetti in aree simili; e, infine, Centro delle Competenze di IA dell’Università Europea Eunice, una piattaforma per riunire professionisti e risorse IA dai partner Eunice per facilitare lo scambio di idee di ricerca in IA e promuovere la collaborazione con partner industriali e sociali.
Un momento dell'incontro nei locali dell'ateneo di Poznan
Il contributo dell’Università di Catania
Durante l’evento sono state presentate - dalla coordinatrice del progetto per Unict, la prof.ssa Cristina Satriano - alcune delle iniziative organizzate da Unict nell’ambito di REunice, come ad esempio le due edizioni della PhD Summer School svoltesi a Catania, rispettivamente sui temi Sustainability Science-AI (2023), Multifunctional materials and Sustainability (2024) e il workshop che si è tenuto a luglio sempre sul tema Multifunctional materials and Sustainability.
Altre, invece, sono ancora in corso e continueranno con all’interno del progetto Eunice4U. Come il recente Certificate Programme on Sustainability management anche organizzato in parte in presenza a Catania.
Altra iniziativa è il Research Internships portal, un portale che nasce con l’intento di facilitare lo scambio e la collaborazione tra i partner in ambito di ricerca interdisciplinare, anche questa iniziativa continuerà all’interno del progetto Eunice4U.
Eunice Research (Progetto REunice)
Nato nell'ottobre 2021 e finanziato dal Programma di Ricerca e Innovazione H2020 dell'UE, il progetto Eunice Research (REunice) è stato ideato per allineare le agende di ricerca e innovazione all'interno dell'alleanza.
Al centro del progetto diversi obiettivi come migliorare il capitale umano implementando le best practice, condividere le infrastrutture di ricerca, promuovere l'inclusività e l'uguaglianza, incoraggiare la scienza aperta e la cooperazione tra università e altri settori non accademici
REunice risponde alla necessità di servire le comunità globali e locali costruendo collaborazioni efficaci tra scienza e società in modi innovativi, creando un coinvolgimento tra cittadini, società civile e autorità pubbliche nella ricerca e nell'innovazione.
La prof.ssa Cristina Satriano in un momento dell'incontro a Poznan