Notte Europea dei Musei, il patrimonio culturale e scientifico di Unict incanta i visitatori

Quasi 1300 visitatori sabato 18 maggio al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane per l’apertura serale. Grande affluenza anche alla Città della Scienza

Alfio Russo
Studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti al Museo dei Saperi e della Mirabilia siciliane
Un momento di una visita al Museo dei Saperi e della Mirabilia siciliane
Studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti al Museo dei Saperi e della Mirabilia siciliane
Un momento della visita alla Città della Scienza
Un momento della visita alla Città della Scienza
Un momento della visita alla Città della Scienza

Grandi e piccoli, tutti in fila, per invadere le sale del Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane dell’Università di Catania rimasto aperto fino a tardi per “festeggiare” la Notte europea dei Musei.

Tra i numerosi visitatori – alla fine sono stati quasi in 1300 a varcare il portone del Palazzo centrale dell’Università di Catania per accedere alla struttura museale al piano terra – vi erano tantissimi turisti, cittadini e soprattutto giovani.

Tutti rimasti incantati dall’antico gonfalone e dall’arazzo del Siculorum Gymnasium posizionati proprio all’ingresso della struttura museale. I visitatori, inoltre, passando da una stanza all’altra, hanno potuto ammirare quel susseguirsi di collezioni di preziosi beni museali, testimonianza e espressione del grande valore storico-artistico, scientifico e documentale del patrimonio universitario catanese grazie alle collezioni scientifiche, archeologiche, botaniche, minerali e naturalistiche.

Il museo, infatti, offre una panoramica delle numerose esposizioni collocate nelle diverse strutture museali universitarie già esistenti (Monastero dei Benedettini, Orto Botanico, Museo di Zoologia e Casa delle farfalle, Villa Zingali Tetto, Torre Biologica, Città della Scienza): collezioni, raccolte, patrimonio storico-artistico, ma anche tradizioni della ricerca e ritratti e testimonianze di grandi personalità dell’Ateneo.

Ceramiche e reperti archeologici, antichi testi e documenti, come le pergamene di laurea settecentesche, crani, scheletri e reperti anatomici, antichi microscopici e strumenti di misurazione, tavole e progetti di illustri architetti siciliani, minerali, insetti, sementi rappresentative delle biodiversità siciliane, animali impagliati, e altro ancora come lo scheletro dell’elefante nano, l’esemplare di Paleoloxodon falconeri, una specie endemica vissuta in Sicilia fino a 400mila anni fa.

Un’apertura straordinaria serale che il Sistema museale d’Ateneo ha effettuato aderendo alla Notte europea dei Musei che si svolge in contemporanea in tutta Europa dal 2005 e che quest’anno è giunta alla sua quattordicesima edizione.

Una grande opportunità per attirare nuovi pubblici e per coinvolgere tutti quei visitatori che in altri momenti della giornata non possono fruire dell’offerta culturale dei musei dell’Università. A far da “Cicerone” numerosi studenti di diversi corsi di laurea dell’ateneo, insieme ai docenti e al personale tecnico-amministrativo, che hanno illustrato le collezioni in un connubio di saperi tra storia, cultura, tradizioni e scienza.

Visitatori presenti in una delle sale del Museo dei Saperi e della Mirabilia siciliane

Visitatori presenti in una delle sale del Museo dei Saperi e della Mirabilia siciliane

«Siamo molto soddisfatti della grande affluenza di ieri sera, tantissimi visitatori, non solo cittadini, ma numerosi turisti – ha spiegato la prof.ssa Germana Barone, delegata al Sistema museale d’Ateneo -. Tutto questo grazie anche alla grande collaborazione degli studenti di Unict e del personale tecnico e amministrativo che partecipa sempre con passione alle iniziative di Terza missione». 

«La collezione storica è arricchita da un percorso tattile e dai punti di interesse dell’Agenda 2030, in occasione anche del Festival Sviluppo Sostenibile 2024 - ha aggiunti la delegata del rettore al Simua e direttrice del Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane -. Un percorso articolato in 17 punti in cui i visitatori sono guidati attraverso i molteplici obiettivi dell'Agenda 2030, esplorando le diverse tematiche che definiscono la visione di un mondo più equo e prospero».

In contemporanea, alla Città della Scienza, è stato inaugurato il mese della Ciminiera Scientifica che si estenderà fino al 21 giugno 2024 con visite guidate, laboratori, aperi-scienza e altre attività.

I numerosi visitatori presenti nella struttura dell'ateneo catanese in via Simeto hanno potuto scoprire esperimenti e al tempo stesso rimanere affascinati dalle numerose dimostrazioni di biologia, chimica, fisica, geologia, intelligenza artificiale e tanto altro.

In occasione della Notte europea dei Musei è stato "acceso" il video-mapping Accelerare il Futuro, sviluppato e realizzato dall’architetto Fabio Volti su un’idea dei docenti Sebastiano Albergo e Alessia Tricomi. 

Nel giro di pochi secondi la ciminiera della Città della Scienza dell’ateneo catanese si è dipinta di diversi colori trasformandosi in un acceleratore di particelle, ripercorrendo, in modo artistico, alcuni dei momenti più salienti nella storia della fisica degli acceleratori.

«La Città della Scienza è stata invasa da famiglie e bambini, tutti rimasti entusiasti alla fine della visita guidata - ha spiegato la prof.ssa Alessia Tricomi, delegata alla Terza missione e direttrice della struttura di via Simeto - . È stato molto interessante apprendere che diversi visitatori siano rimasti particolarmente affascinati dalla Città della Scienze e dalla sua offerta anche perchè non tutti la conoscevano».

Il video mapping Accelerare il futuro

Il video-mapping "Accelerare il futuro" e i docenti del Dipartimento di Fisica e Astronomia