Matrici Urbane

La prima esposizione collettiva di quattordici street-artist siciliani. Ad ospitarla la galleria d’arte catanese Fil Rouge Project

Mary Bua
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione
Una delle opere in esposizione

Matrici Urbane è una mostra unica nel suo genere. Vede insieme per la prima volta quattordici street-artist siciliani che con i loro lavori – in esposizione nei locali della galleria d’arte catanese Fil Rouge Project - attuano una costante rivoluzione artistica in un’ottica di rigenerazione e rieducazione estetica, non solo del territorio ma anche concettuale grazie al potente significato delle loro opere.

L’esposizione organizzata da Claudia Cannizzo e Marta Di Mauro proprietarie della galleria d’arte e casa d’aste Fil Rouge Project, insieme all’artista Gabel.es, offre un'affascinante esplorazione del panorama della street art siciliana, del dialogo dinamico tra gli artisti e il territorio che li ha visti crescere ed affermarsi; mettendo in luce il lavoro degli autori che hanno lasciato un segno indelebile nel tessuto urbano della Sicilia.

La mostra raccoglie quindi le opere di artisti che hanno saputo imprimere la loro firma sugli spazi urbani, trasformandoli in luoghi di espressione e identità collettiva. Il titolo stesso, Matrici Urbane, è una metafora potente. La matrice è sia il punto di partenza, che la sostanza originaria che modella e definisce ogni percorso artistico riflette anche le origini di questi artisti che affondano le proprie radici nella strada. In questo contesto, la street-art non è solo una forma di espressione visiva, ma anche un atto di appartenenza e un segno indelebile sul territorio.

Gli artisti selezionati hanno contribuito a creare una narrazione estetica che riflette l'anima di questi luoghi. Le loro opere, infatti, non si limitano a decorare i muri ma raccontano storie, esprimono opinioni, suscitano riflessioni e spesso sfidano il pubblico a guardare oltre la superficie.

Ad esporre, sono stati chiamati coloro che hanno trasformato gli spazi urbani in tele collettive grazie alla propria continuità operativa, alla rilevanza delle loro opere e all'impatto visivo e culturale che hanno saputo generare.

All’interno del percorso espositivo si possono vedere le opere di Alberto Ruce, Andrea Sposari, Angelo Crayzone, Antonio Anc, Antonio Curcio (B1), Chiara Abramo, #DemetrioDiGrado, Gabel.es, Gummy Gue, Ligama, Maletinte, Mr.Pera, Nessunettuno, Salvo Muscarà.

Una delle opere in esposizione

Una delle opere in esposizione

Le opere insieme generano un dialogo tra il dentro e il fuori, tra il privato e il pubblico. Alcune raccontano la storia dell'artista, altre quella delle città in cui sono state create, sono il risultato di un lungo processo di riflessione e di evoluzione artistica, raccontano l'inizio di un percorso, o infine, una sintesi di anni di interventi sulle strade siciliane.

Nella mostra gli artisti coinvolti non si limitano a riflettere le opere urbane, ma includono anche quei progetti inediti e personali che caratterizzano il percorso formativo e artistico di ciascun di loro. Queste opere fungono quindi da ponte tra la dimensione pubblica insita nella street-art e la riflessione individuale che ha portato la loro creazione, permettendoci di comprendere meglio il contesto e le motivazioni che li hanno spinti a lasciare il proprio segno sulle strade.

“La selezione dei 14 street-artist è stata guidata dalla volontà di rappresentare la diversità e la ricchezza della scena locale” – hanno affermato le curatrici Claudia Cannizzo e Marta Di Mauro –. Artisti veterani, che hanno visto la città trasformarsi sotto i loro occhi e i loro pennelli, si affiancano a nuove voci, portando con sé una molteplicità di linguaggi espressivi e di esperienze. Queste opere testimoniano come la street-art non sia una forma d'arte effimera, ma un contributo significativo alla memoria collettiva della città”.

Gli interventi di street-art nel tempo hanno trasformato parti della Sicilia in veri musei a cielo aperto in cui ogni opera diventa una tessera di una narrazione più ampia, che abbraccia la storia, la cultura e l'identità del luogo.

Matrici Urbane non si limita a celebrare la bellezza estetica delle opere, ma vuole sia far riflettere sul ruolo che la street-art gioca nella costruzione dell'identità visiva delle comunità, sia mostrare la forte valenza comunicativa come testimonianza e racconto della nostra contemporaneità.

La mostra è visitabile fino al 22 novembre 2024 negli spazi espositivi della galleria d’arte Fil Rouge Project (via Firenze, 229 B/C Catania)