Al Cut lo spettacolo conclusivo del laboratorio studentesco Utopico Van: “Tragedie e commedie: appunti di una riscrittura”
Un medley teatrale per esplorare alcuni temi dell’essere umano come la fragilità e la morte, l’intelligenza della donna e la famiglia, l’identità e l’amore.
Può essere letto in questa chiave Tragedie e commedie: appunti di una riscrittura, lo spettacolo andato in scena al Centro Universitario Teatrale a conclusione della seconda edizione del laboratorio universitario Utopico Van.
Una rappresentazione, ideata e diretta da Ornella Matranga e Riccardo Rizzo, che completa il percorso di ricerca condotto all'interno del gruppo di giovani studenti-attori dell’ateneo che hanno frequentato il laboratorio.
Attraverso un intenso allenamento all'uso dell'immaginazione e al gioco teatrale, gli allievi del laboratorio sono stati guidati ad esplorare i temi classici, con particolare attenzione alle tragedie e alle commedie dell'antichità, ora riproposte in una miscellanea che si concentra su alcuni dei temi fondamentali della drammaturgia classica.
I giovani universitari hanno in tal modo avuto l'opportunità di selezionare e approfondire le tematiche che più li affascinavano, dando vita a quadri tematici che costituiscono il cuore pulsante della performance.
Con uno sguardo fresco e innovativo, che scaturisce da un processo di adattamento contemporaneo, questo spettacolo ci invita a riflettere sulle questioni universali che continuano a permeare il tessuto della nostra esistenza, portando in scena la bellezza e la complessità dei testi classici in una nuova luce: un punto di vista ricco e sfaccettato su queste tematiche, esplorando i conflitti umani, le passioni, le gioie e le sofferenze che hanno plasmato la narrazione teatrale nel corso dei secoli.
Un momento dello spettacolo
«Abbiamo affrontato durante il percorso laboratoriale diversi e molti testi della classicità greca che hanno trovato un loro filo logico tematico – spiegano Ornella Matranga e Riccardo Rizzo -. Ogni allievo e allieva ha scelto un personaggio o un testo e i vari materiali sono stati suddivisi per capitoli in base alla coerenza dei contenuti affrontati. Il primo capitolo Le lacrime degli eroi è introdotto da una riflessione sulla fragilità umana dell'eroe e contiene al suo interno le tragedie Filottete, Aiace e dei versi sull'eroe Ulisse. Il secondo capitolo, Sepolture, accoglie Antigone, Troiane e Supplici e affonda le radici sulla condizione di chi durante e dopo una guerra si trova a seppellire i propri cari».
«Il terzo capitolo Stazione Lisistrata è un omaggio alle eroine tragiche femminili, compaiono Antigone, Elettra, Medea e Lisistrata ed emergono il coraggio e l'intelligenza di queste donne non sempre raccontate nella loro tridimensionalità – aggiungono gli ideatori dello spettacolo -. Il quarto capitolo Parenti serpenti gioca a immergere i personaggi della famiglia di Agamennone in una festa di compleanno che non finisce troppo bene, Elettra compirà infatti in questa occasione la sua vendetta. Nel quinto capitolo Travestimenti si affrontano due testi in cui il camuffamento è chiave drammaturgica fondamentale, Baccanti e Donne al Parlamento. Nel sesto e ultimo capitolo Dei e uomini è narrato da Prometeo che insieme all'umanità osserva il risultato del suo amore per l'uomo, scorrono davanti frammenti di commedie di Aristofane che presentano esseri umani corrotti e poco furbi».
Gli allievi e le allieve di Utopico Van
Quarantaquattro allievi che hanno affrontato quelli che per loro erano i temi più urgenti e li hanno raccontati attraverso i personaggi più famosi delle tragedie e commedie greche. Un laboratorio in continua crescita, dunque, visto che nella scorsa edizione ha visto in azione in tutto trenta allievi, mentre in questo secondo anno quasi cinquanta.
«L’edizione di quest’anno ci ha regalato l'enorme sorpresa di avere davanti quasi ben 50 allievi motivati e curiosi che hanno amato ogni singolo istante del nostro percorso insieme – aggiungono Ornella Matranga e Riccardo Rizzo -. Le prospettive sono da parte nostra più che rosee e ci spingono a sperare che Utopico Van possa ancora esistere e soprattutto crescere. L'attività teatrale di laboratorio si rivela estremamente importante per chi partecipa».
«L'esperienza con gli universitari – continuano gli ideatori del laboratorio - ci dà la possibilità di affrontare parole eterne come quelle del repertorio classico greco con la competenza critica che degli studenti portano sempre con sé, ma allo stesso tempo permettono di metterci in gioco e di sperimentare la contemporaneità fortissima delle stesse parole. È come compiere un viaggio tra passato, presente e futuro attraverso il gioco teatrale».
«Il teatro – dicono in chiusura Ornella Matranga e Riccardo Rizzo - è un luogo in cui ogni unicità e differenza rappresenta valore inestimabile. Sul piano formativo e personale i giovani che partecipano al nostro laboratorio scoprono aspetti di sé che non immaginavano di poter tirare fuori. La condivisione di temi, riflessioni e azioni performative ha un impatto immediato e positivo sul bagaglio esperienziale ed emotivo di tutti e tutte».
Gli allievi e le allieve di Utopico Van
Gli Interpreti di “Tragedie e commedie”
Adriana Accardi, Alberto Cacciola, Alberto D'Arrigo, Alessandro Azzolina, Alessandro Motta, Alessia Cavallo, Alice Balsamo, Andrea Catalano, Chiara Alessandrello, Chiara Mirabelli, Cristina Corso, Damiana Mangione, Dennis Marletta, Diego Straguzzi, Fabio Genovesi, Federica Grasso, Federico Dilillo, Federico Serio, Francesca Quattrocchi, Francesco Rizzo, Giorgia Di Pasquale, Giuditta Nicolosi, Giuliana Di Forti, Giulio Traina, Giuseppe Maiorana, Isabella Daniele, Ivan Bonomo, Laura Sciacca, Lavinia Trovato, Maria Cioaca, Marta Cavallo, Martina Randazzo, Nicole Somers, Nicoletta Basile, Noemi Failla, Rachele Malfa, Raffaele Cocimano, Samuela Coco, Sebastiano Alario, Sebastiano Zappalà, Serena Bonaventura, Serena Buscemi, Stefano Firrinceli e Tosca Di Blasi.