Lo Schiaccianoci: una fiaba di Natale

«Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica», spiega Armando Randazzo della Fondazione Lirica Siciliana

Alice Magnano

Lo Schiaccianoci, il balletto andato in scena per la prima volta il 18 dicembre 1892 e diventato immediatamente il più importante, è senza dubbio il più rappresentato nel periodo natalizio.

E adesso lo spettacolo, tratto dal racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, sarà in scena a Catania il prossimo 9 dicembre al Teatro Metropolitan, con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij su libretto di Marius Petipa. Protagonista la storica compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera della Romania che farà tappa a Catania - per uno spettacolo organizzato dalla Fondazione Lirica Siciliana - e successivamente nei più importanti teatri italiani.

«Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Balletto del Teatro dell’Opera della Romania, rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, Lo Schiaccianoci: una fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di Natale, fiocchi di neve e fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi», ha spiegato Armando Randazzo della Fondazione Lirica Siciliana nel presentare lo spettacolo.

Un momento dello spettacolo

Un momento dello spettacolo

La storia dello Schiaccianoci, ambientata agli inizi dell’Ottocento, si svolge alla Vigilia di Natale quando Drosselmeyer, eccentrico inventore di giocattoli molto amato dai bambini, viene invitato a casa del Sindaco. I giochi e le danze iniziano e Drosselmeyer organizza uno spettacolo di marionette e burattini nel quale il Re dei topi vuole rapire la Principessa, ma il coraggioso Schiaccianoci lo uccide e salva la Principessa, diventando così il giocattolo preferito della piccola Clara.

In sogno, la piccola, immagina l’invasione della sala da pranzo da parte dei topi guidati dal loro Re ma lo Schiaccianoci guida i soldatini all’attacco dominando la paura. Clara lo segue e lo salva gettando la sua pantofola contro il Re dei topi che, sconfitto, scompare con le sue truppe.

Drosselmeyer trasforma quindi lo Schiaccianoci e Clara in un Principe e in una Principessa e l’atto si conclude con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve.

Le Scenografie incantate ed i costumi – atmosfera natalizia e impeccabile professionalità del Balletto Nazionale della Romania – renderanno partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann.

«Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale», conclude Randazzo.

Un momento dello spettacolo

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