Nell'aula "Longo" della sezione di Biologia animale, seminario di Bianca Maria Lombardo di Unict nell'ambito del ciclo "Un tè al museo di Zoologia"
"La sfortuna è farli estinguere. Le specie animali minacciate da tradizioni locali e superstizione", è il titolo del seminario inserito nell’ampia programmazione del ciclo Un tè al museo di Zoologia, i pomeriggi di racconti e di divulgazione scientifica e ambientale al Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle.
L'evento, che si è svolto in occasione della Giornata Anti Superstizioni, quest'anno dedicata agli animali, è stato organizzato in collaborazione con il Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze – Cicap e il Wwf.
Ad introdurre i lavori è stato il dott. Fabio Massimo Viglianisi, responsabile delle attività didattiche del Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle dell’Università di Catania, che si è soffermato sulla giornata anti superstizione e sulla ricerca fin dalla notte dei tempi da parte dell’uomo di assimilare energie misteriose ingerendo parti di animali.
A seguire, nell'aula "Longo" della sezione di Biologia animale del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania, è intervenuta la prof.ssa Bianca Maria Lombardo che ha esortato i presenti alla curiosità e all’attenzione continua che si deve avere nei confronti di tutta una serie di tradizioni e superstizioni che purtroppo esistono ancora in questi anni e che spesso sono ingigantite anche dall’arrivo di internet.
Successivamente Adriana Castaldo, studentessa di Scienze biologiche, e Salvo Mazzaglia del Gruppo Sicilia del Cicap hanno illustrato con schede, foto e filmati più di una cinquantina di specie animali che sono attualmente sotto pressione e spesso a rischio estinzione a causa di tradizioni popolari spesso legate a fantomatiche virtù guaritive di parti del loro corpo e non solo.
Alla fine della manifestazione i presenti hanno potuto vedere al Muzoo numerose specie che sono state citate durante le relazioni.