Il Dipartimento di Scienze politiche e sociali ha ospitato gli esperti Cassandra Castro e Giuseppe Lecardane dell’Istat in occasione della quattordicesima Giornata Italiana della Statistica
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul servizio fornito dal sistema globale della statistica a livello nazionale ed internazionale, con la speranza di contribuire a rafforzare la consapevolezza e la fiducia del pubblico nelle statistiche ufficiali. Con questo obiettivo nel 2011 è stata istituita la Giornata Italiana della Statistica (GIS) che viene celebrata il 20 di ottobre di ogni anno.
In questo contesto, nei giorni scorsi, nell’aula magna del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania, si è svolto l’evento La statistica ufficiale per conoscere il territorio.
L’evento è stato organizzato dal coordinamento dei presidenti di corsi di laurea di Sociologia per sottolineare l’importanza che le scienze statistiche hanno nello sviluppo dell’analisi sociale in un’ottica multidisciplinare e transdisciplinare che da sempre è la cifra distintiva dell’offerta didattica del Dsps.
Ad introdurre i lavori è stata la prof.ssa Pinella Di Gregorio, direttrice del Dipartimento Scienze politiche e sociali, che ha fornito una storia dell’Istituto Nazionale di Statistica.
A seguire gli interventi di Davide Arcidiacono (presidente del corso di laurea magistrale in Sociologia delle reti, dell’informazione e dell’innovazione del Dsps), Carlo Colloca (presidente del corso di laurea magistrale in Politiche e Servizi Sociali del Dsps) e Deborah De Felice (presidente del corso di studi in Sociologia e Servizio Sociale del Dsps).
I coordinatori dei tre corsi di laurea hanno tenuto a ribadire l’importanza dalla statistica come competenza e strumento di conoscenza, non solo per futuri professionisti ma anche per essere cittadini attivi e consapevoli.
A moderare l’evento Maurizio Avola, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro del Dipartimento di Scienze politiche e sociali che ha commentato i diversi contributi dei relatori.
Il tavolo dei relatori
Primi tra questi, la dott.ssa Cassandra Castro della Direzione centrale per i Rapporti esterni, le relazioni internazionali, l'ufficio stampa e il coordinamento del Sistan - Istat con un intervento su "La statistica ufficiale, una finestra per comprendere la società" e Giuseppe Lecardane della Direzione centrale per i rapporti esterni, le relazioni internazionali, l'ufficio stampa e il coordinamento del Sistan - Istat con la relazione "La statistica ufficiale si misura con le sfide dell’intelligenza artificiale".
Nel suo intervento la dott.ssa Cassandra Castro ha ripreso il motto dell’European Statistics Day 2024, evidenziando come la “statistica ufficiale possa essere una chiave di comprensione della nostra società e uno strumento essenziale per decisioni informate, basate sui dati”.
In particolar modo la dott.ssa Castro si è soffermata sul ruolo dell'informazione statistica ufficiale, sottolineando “la sua centralità nel processo decisionale e nella costruzione di una società informata e consapevole”.
E, inoltre, ha analizzato i diversi attori coinvolti nella produzione e diffusione dei dati statistici, con particolare attenzione al ruolo dell'Istat nel Sistema Statistico Nazionale, le relazioni con Eurostat e le collaborazioni a livello internazionale. “La statistica ufficiale è un bene pubblico, uno strumento a servizio dei cittadini e dell'intera collettività”, ha spiegato.
L’obiettivo dell’Istat, infatti, è offrire dati di altissima qualità, comparabili a livello internazionale in quanto la statistica ufficiale rappresenta un bene pubblico, uno strumento a servizio dei cittadini e dell’intera collettività.
Gli organizzatori dell'evento insieme con gli esperti dell'Istat
Il dott. Giuseppe Lecardane nella sua relazione ha spiegato in che modo l’intelligenza artificiale cambierà la statistica ufficiale.
“L’Intelligenza artificiale pone importanti sfide per l’Istituto Nazionale di Statistica e per la statistica ufficiale in termini di misurazione dei fenomeni in rapida evoluzione – ha detto -. In questa prospettiva, il ricorso all’Intelligenza artificiale consentirà alla statistica ufficiale di sfruttare fonti di dati non tradizionali, come immagini, segnali, testi, reti, in modo integrato con le fonti tradizionali, così da ridurre i costi di rilevazione e l’onere statistico sui rispondenti, in linea con gli indirizzi regolamentari a livello europeo e internazionale”.
“Un nuovo scenario di applicazione che necessita tuttavia di essere opportunamente regolato e pianificato salvaguardando l’importanza specifica della statistica ufficiale come misura di qualità della complessità che ci circonda”, ha aggiunto.
I lavori sono proseguiti con gli interventi di Saro D’Agata (docente di Statistica sociale del Dsps) con una riflessione su "Gli indicatori di benessere equo e sostenibile (BES) nella ricerca sociale".
“Gli indicatori di Benessere Equo e Solidale (BES), fin dalla loro introduzione nel 2013, rappresentano un valido strumento informativo per chi si occupa di ricerca sociale – spiega il docente -. Da un punto di vista concettuale, infatti, a differenza di altri indicatori, introduce la dimensione della sostenibilità del benessere, declinata sia in chiave ambientale che sociale. Dal punto di vista metodologico, inoltre, viene introdotta la componente soggettiva (attraverso il ricorso ad indagini dirette) che gioca un ruolo fondamentale nella percezione del benessere”.
A chiudere la tavola rotonda la prof.ssa Daniela Ghio (docente di Principi e metodi statistici del Dsps) che ha parlato delle "Fonti ufficiali nell’analisi demografica". “Le recenti trasformazioni hanno modificato il paradigma demografico, da forza prevalentemente inerziale a quello di dinamiche di popolazioni – ha precisato la demografa -. Le tendenze sociali, economiche e climatiche osservate a livello globale interagiscono con i contesti locali, caratterizzando i territori con profili specifici, spesso difficili da definire”.
“In questa prospettiva – ha aggiunto -, la disponibilità del dato, dell’informazione qualitativa e quantitativa diventa essenziale per comprendere i termini della transizione demografica che stiamo vivendo e i possibili scenari futuri”.