La ricerca sull’arancia rossa di Sicilia sbarca in Corea del Sud

L’emittente Mbc ha intervistato nei giorni scorsi il docente Giuseppe Antonio Malfa

Alfio Russo

I benefici dell’arancia rossa sulla salute umana sono noti da tempo. Ma da diversi anni, grazie alle numerose ricerche, sono arrivate anche le evidenze scientifiche. 

E tra queste anche quella made Unict del prof. Giuseppe Antonio Malfa, ricercatore di Biologia farmaceutica (al Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute, e del suo gruppo, che ha dimostrato «una sicura efficacia nella prevenzione di patologie correlate allo stress ossidativo particolarmente obesità e/o sindrome metabolica».

«L'estratto di arancia rossa Moro, infatti, esercita un’azione antiossidante e un’attività anti-adipogenica durante la differenziazione dei pre-adipociti 3T3-L1 in adipociti attraverso la modulazione negativa sia dei geni che degli enzimi adipogenici – aggiunge il docente -. I risultati in vitro sono stati ulteriormente confermati da uno studio clinico randomizzato in doppio cieco su adulti in sovrappeso condotto in Australia».

Il prof. Giuseppe Antonio Malfa impegnato in un'attività di ricerca

Il prof. Giuseppe Antonio Malfa impegnato in un'attività di ricerca

«Dallo studio è emerso che l’assunzione per sei mesi di estratto di arancia Moro ho promosso la perdita di peso e riduzione della circonferenza della vita e dei fianchi in uomini e donne in sovrappeso rispetto al placebo. Queste evidenze rappresentano un ulteriore tassello nella comprensione del potenziale salutistico dell’arancia rossa di Sicilia», aggiunge il prof. Malfa.

Una ricerca che ha attirato l’attenzione dell’emittente televisiva coreana MBC che, nei giorni scorsi, con una propria troupe di giornalisti scientifici e cameraman, ha intervistato il docente catanese per realizzare un documentario sull’arancia rossa di Sicilia.

Un momento dell'intervista

Un momento dell'intervista

L’intervista ha riguardato inizialmente l’attività di ricerca del docente Giuseppe Antonio Malfa e del gruppo di Biologia farmaceutica guidato dalla professoressa Rosaria Acquaviva, che verte sullo studio dei fitocomplessi di piante edibili ad alto potenziale salutistico (nutraceutico e cosmeceutico) e sulla valutazione delle loro attività biologiche.

Il giornalista ha poi focalizzato l’intervista sui risultati ottenuti da studi condotti in vitro ed in vivo sui fitocomplessi di estratti di arancia rossa, in particolare da varietà Moro, caratterizzati da un alto titolo di cianidina-3-glucoside nonché responsabile della tipica colorazione.

Rosaria Acquaviva e Giuseppe Antonio Malfa

I docenti Rosaria Acquaviva e Giuseppe Antonio Malfa