La qualità di vita delle donne tra stili di vita, meccanismi molecolari e salute

La ricerca di Roberta Magnano San Lio è stata premiata dalla rivista scientifica Journal of Personalized Medicine

Alfio Russo

Stili di vita, meccanismi molecolari e salute. Dalla complessa relazione che intercorre tra queste componenti è possibile trovare la ‘formula’ per migliorare la qualità della vita delle donne in tutte le sue fasi.

È quanto emerge dallo studio della dott.ssa Roberta Magnano San Lio sviluppato con la tesi di dottorato di ricerca dal titolo "An Epidemiological Approach to Study The Interplay between Genome, Epigenome and Exposome in Women" elaborata sotto la guida della prof.ssa Antonella Agodi, direttrice del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “Ingrassia” dell’Università di Catania.

«Nell’era della medicina preventiva e personalizzata, tesa a sottolineare la necessità di prevedere percorsi preventivi e diagnostico-terapeutici basati sulle caratteristiche, genetiche e non, del singolo individuo, la ricerca ha avuto come obiettivo principale lo studio delle dinamiche relazionali che intercorrono tra esposoma, genoma, epigenoma e salute» spiega la dott.ssa Magnano San Lio, oggi ricercatrice per il settore scientifico-disciplinare “Igiene Generale e Applicata” dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca internazionale in Biomedicina Traslazionale (nell’ambito del XXXIV ciclo), coordinato dal prof. Lorenzo Malatino.

La ricercatrice Roberta Magnano San Lio

La ricercatrice Roberta Magnano San Lio

«In particolare l’esposoma fa riferimento ai fattori esterni, come l’abitudine al fumo, la dieta, l’attività fisica, le esposizioni ambientali e le condizioni socio-economiche, ma anche a fattori interni, come il sesso e l’età, a cui tutti gli individui sono esposti fin dal concepimento – spiega la ricercatrice -. Il genoma, vale a dire il DNA di ogni organismo, costituisce l’insieme di istruzioni che ne consentono il funzionamento, mentre l’epigenoma è il complesso dei processi che consentono a tali istruzioni di essere lette correttamente». 

«La ricerca scientifica suggerisce che la relazione tra questi elementi ha un impatto considerevole sulla salute e, dunque, sul rischio di insorgenza di malattie croniche non-trasmissibili» continua la dott.ssa Magnano San Lio. In quest’ottica il lavoro di dottorato della ricercatrice ha riguardato, in modo più specifico, lo studio delle donne che, per diversi motivi biologici e socio-culturali, rappresentano un obiettivo importante per le strategie di sanità pubblica. 

«La ricerca condotta è stata orientata a donne sane e senza precedenti patologie, a donne a rischio di tumore della cervice uterina e a donne in gravidanza – continua -. Ne è emersa la necessità di implementare la promozione di comportamenti sani, per esempio una dieta corretta e tipicamente mediterranea, oggi ritenuti fondamentali per garantire la salute delle donne e, più in generale, delle future generazioni». 

«Svantaggi sociali e comportamenti malsani, che si verificano già in utero e poi durante il corso della vita, possono indurre cambiamenti biologici che comportano elevati rischi individuali – conclude la dott.ssa Magnano San Lio -. Appare necessario, pertanto, analizzare sempre più a fondo la complessa relazione che intercorre tra stili di vita, meccanismi molecolari e salute, così da potere sviluppare strategie personalizzate volte a prevenire, diagnosticare e curare le diverse patologie e, più in generale, a migliorare la qualità della vita delle donne in tutte le sue fasi».

La tesi della dott.ssa Magnano San Lio è stata premiata con il Best PhD Thesis Award 2022 assegnato dalla rivista scientifica internazionale Journal of Personalized Medicine.

La ricercatrice Roberta Magnano San Lio

La ricercatrice Roberta Magnano San Lio