Nel mondo viene diagnosticato un caso di tumore ogni 23 secondi. Domenica 14 maggio le azalee coloreranno 200 piazze siciliane grazie all’iniziativa di Airc a sostegno dei ricercatori
L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica che nel mondo viene diagnosticato un caso di tumore ogni 23 secondi.
Nel nostro Paese, lo scorso anno sono state registrate 390.700 nuove diagnosi di tumore di cui circa la metà (185.700) nelle donne (dati AIOM/AIRTUM).
Ad oggi i tumori più frequentemente diagnosticati nelle donne sono quelli relativi alla mammella (55.700), colon-retto (20.100), polmone (14.600,) utero (10.220), tiroide (8.700), pancreas (7.900), linfoma non-Hodgkin (6.300), stomaco (5.900), vescica (5.900), melanoma (5.700).
Nonostante l’incidenza delle malattie tumorali sia in aumento, si registra un significativo miglioramento (65%) della sopravvivenza nelle donne, a 5 anni dalla diagnosi di cancro.
Il merito di questo risultato va alla ricerca, che contribuisce a mettere a punto, giorno dopo giorno, strumenti di diagnosi precoce innovativi e nuove terapie sempre più efficaci. Queste strategie, insieme ai programmi di screening rappresentano le armi più importanti a disposizione contro il cancro.
Da oltre 50 anni, Fondazione Airc mette a disposizione fondi per il supporto di progetti scientifici innovativi in ambito oncologico, grazie ad una raccolta fondi trasparente e costante.
Airc, inoltre, contribuisce attivamente a divulgare le informazioni scientifiche e a promuovere la cultura della prevenzione nelle scuole e nelle piazze italiane.
Sono oltre 6mila i ricercatori sostenuti da Airc impegnati, sul territorio nazionale, nello studio dei meccanismi biologici alla base dei tumori. Quest’attiva comunità scientifica è supportata grazie alla costante fiducia di 4,5 milioni di donatori e alla partecipazione di oltre 20 mila volontari.
Secondo i dati Airc 2022 in Sicilia ci sono 53.236 donatori attivi. Le loro donazioni hanno consentito di erogare per l’anno 2023 progetti di ricerca per 1.5 milioni di euro. Dieci quelli in corso fra Palermo e Catania a cui lavorano anche alcuni ricercatori dei due atenei siciliani.
In particolar modo le ricerche di Luca Lanzanò sull’impiego della Nanoscopia ottica per studiare l'origine e l'evoluzione del danno genomico indotto da oncogeni; di Cirino Botta sulla caratterizzazione unicellulare del microambiente del midollo osseo e del microbiota intestinale lungo l'insorgenza e l'evoluzione del mieloma; di Alice Conigliaro sul carcinoma del colon primario o metastatico; di Riccardo Vigneri sul cancro alla tiroide per l’aumento dei metalli pesanti nell'ambiente; di Antonino Belfiore sul recettore dell'insulina nel carcinoma mammario.
E ancora di Ernestina De Francesco sul ruolo dell’insulina e del suo recettore nella maggiore incidenza del tumore mammario nelle donne diabetiche o obese; di Francesco Di Raimondo sul nuovo checkpoint immunometabolico nel mieloma multiplo; di Claudio Tripodo sull'eterogeneità del tumore nei linfomi tramite l’evoluzione genetica e i contesti stromali e immunitari; di Matilde Todaro sull’identificazione di eventi molecolari alla base della resistenza delle cellule staminali del carcinoma mammario alle terapie antitumorali; di Giorgio Stassi sui meccanismi patogenetici del carcinoma tiroideo.
L’Azalea della Ricerca di Fondazione Airc è una delle campagne nazionali di raccolta fondi ed è dedicata all’ottenimento di risorse economiche da destinarsi specificamente allo studio dei tumori femminili.
A fronte di una piccola donazione, si potrà avere una pianta di azalea e una speciale guida con informazioni sulla prevenzione delle malattie oncologiche per fasce d’età.
Partecipare a questa iniziativa rappresenta un gesto concreto di solidarietà per rendere il cancro sempre più curabile.
Ernestina De Francesco, testimonial Airc (foto di Giulio Lapone)
Anche in Sicilia, domenica 14 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’Azalea della Ricerca di Fondazione Airc torna a colorare circa 200 piazze per sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne.
Circa 800 i volontari coinvolti in Sicilia (20mila in tutta Italia) per distribuire l’azalea della ricerca a fronte a fronte di una donazione di 18 euro, per sostenere il lavoro dei ricercatori Airc.
Un fiore, l’azalea che dal 1984 sboccia ogni anno per dare nuova forza alla ricerca contro i tumori che colpiscono le donne e che nel tempo è diventato un simbolo della salute al femminile. In 39 anni ha permesso di raccogliere oltre 290 milioni di euro.
Quarantuno postazioni in tutta la provincia etnea, trentuno i comuni coinvolti nella manifestazione che vede “fiorire” piazze e sagrati delle chiese. Oltre alle otto piazze di Catania (in tutti i quartieri) sono coinvolti decine di paesi nell’area jonica, etnea e nel calatino.