“La città che vorremmo”, progetti e idee per migliorare Catania suggeriti dagli studenti

Presentati gli elaborati del Pcto “Prospettive professionali per lo sviluppo e la resilienza dei territori” degli allievi del Boggio Lera, Principe Umberto, Greco e Marchesi

Mariano Campo (foto di Alfio Russo)
Il tavolo dei relatori
Gli studenti presenti al Palazzo della Cultura
Un momento dell'intervento del sindaco Enrico Trantino
Gli studenti presenti al Palazzo della Cultura
Alcuni elaborati realizzati dagli studenti
Alcuni elaborati realizzati dagli studenti
Alcuni elaborati realizzati dagli studenti

La città che vorremmo è efficacemente espressa dall’eliografia di una mappa urbana, macchiata da cerchi e linee blu, gialle, verdi e rossi, a identificare in maniera ‘chiassosa’ ospedali dismessi, parchi e anonimi spazi pubblici. 

È lì che bisogna intervenire, è proprio lì che si può proporre e, perché no?, anche pretendere, qualcosa di nuovo e di utile, tornando a riempire a riempire di pedoni (e a svuotare di automobili), alberi e uccelli vie, edifici e piazze di centro storico e periferie sotto l’iconico skyline del Vulcano, come auspica la locandina dell’evento.

Questa è stata, infatti, la sfida ingaggiata da gruppi di studenti dell’Istituto di Istruzione superiore di Mascalucia "Concetto Marchesi" di Mascalucia e dei licei "Boggio Lera", "Principe Umberto di Savoia" ed "Emilio Greco" di Catania che, nei mesi scorsi, hanno preso attivamente parte al realizzato in collaborazione con il corso di laurea in Pianificazione e sostenibilità ambientale del territorio e del paesaggio del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania e coordinato dalle docenti Laura Saija e Giusy Pappalardo.

Nei giorni scorsi i giovani progettisti hanno avuto la straordinaria occasione di presentare i loro elaborati, nel salone del Palazzo della Cultura, ai massimi responsabili dell’amministrazione comunale di Catania: il sindaco Enrico Trantino, il vice-sindaco Paolo La Greca, il capo della Direzione urbanistica, pianificazione territoriale e decoro urbano Biagio Bisignani.

La mappa urbana con gli elaborati realizzati dagli studenti

La mappa urbana con gli elaborati realizzati dagli studenti

Una carrellata di idee, suggestioni e progetti – ordinatamente ed efficacemente declinati – volti a migliorare gli spazi pubblici attorno alle scuole di Catania e in alcune aree del centro storico, definiti nel corso di una serie di incontri in aula e sopralluoghi sul campo che, combinando l’esplorazione territoriale di tipo cartografico e metodi quali-quantitativi di indagine, hanno consentito di sperimentare il lavoro del pianificatore e immaginare lo sviluppo della città, partendo dall’analisi sia delle criticità che delle opportunità e delineando traiettorie di pianificazione condivisa.

Case study del percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento svolto con docenti e tutor dell’ateneo sono stati ospedali dismessi come il vecchio Ferrarotto, da sfruttare per un community hub, e il Vittorio Emanuele, l’enorme parcheggio dell’Amts in via Plebiscito che potrebbe ospitare uno students’ hub, un residuo fronte lavico nella zona di via Roccaromana che potrebbe diventare un Green Lava Space, gli spazi intorno al liceo Principe Umberto nel quartiere di Cibali (di cui si ritiene urgentissimo rendere sicuro l’accesso pedonale dalla scuola alla vicina stazione della metro).

E ancora la scelta di rilanciare le attività sociali e commerciali nell’area centrale della città, ormai quasi ad uso e consumo esclusivo dei turisti, ville e giardini abbandonati nella zona di via Curia e via Fiorentino, i parchi Fenoglietti e Gandhi da rivitalizzare, e altri ancora. Denominatore comune delle proposte di tutti i team, spazi di qualità e di socializzazione, anche intergenerazionale, smentendo quasi a sorpresa lo stereotipo che vuole questa generazione “molto social e poco sociale”.

Un momento dell'intervento del sindaco Enrico Trantino

Un momento dell'intervento del sindaco Enrico Trantino

«È un grande contributo di idee ed energie – ha commentato a caldo il sindaco Enrico Trantino – che ci aiuta a ridurre le distanze tra l’amministrazione e i più giovani tra i nostri concittadini, intercettando desideri e aspirazioni». 

«I vostri progetti – ha aggiunto rivolgendosi direttamente agli studenti e alle studentesse presenti, accompagnati da alcuni dirigenti scolastici e dagli insegnanti referenti dei progetti – ci aiutano ad immaginare il futuro di questa città, intersecandosi con i progetti che sono già in corso di realizzazione. E al tempo stesso, possono contribuire ad aumentare l’attrattività di Catania per chi già vi risiede e sceglie di restare e per tutti coloro che potranno essere richiamati dalle eccezionali opportunità occupazionali che di qui a breve si apriranno grazie a significativi investimenti in ambito industriale».

«Better cities for better life non è solo il titolo dell’ultimo volume di Sir Peter Hall, uno fra i più grandi studiosi della città contemporanea – ha chiosato il vicesindaco Paolo La Greca, professore ordinario di Urbanistica nell’ateneo -, ma è l’ambizione alla quale dobbiamo mirare. Quella di oggi è un’occasione quasi unica di poter ascoltare i racconti delle criticità ma anche i desideri di tantissimi giovani che, traguardando attraverso i loro occhi, luoghi, contesti, socialità hanno comunicato le loro speranze per una città migliore».

Il vicesindaco Paolo La Greca in mezzo agli studenti

Il vicesindaco Paolo La Greca in mezzo agli studenti

«La nostra università offre qualità non inferiori, spesso ben superiori agli atenei del nord Italia – ha aggiunto il prof. Paolo La Greca -. Nell’immediato si profilano grandi opportunità occupazionali che garantiranno piena occupazione per i laureati in discipline, come la pianificazione urbana e territoriale, indispensabili per governare i processi della transizione ecologica e adattare le nostre città ai cambiamenti climatici in atto».

Prima di lasciare la parola alla task force di docenti universitari - i professori Alessandro D’Emilio, Alessandro Vitale, Teresa Graziano, Maurizio Spina e Francesco Martinico - che hanno seguito le varie fasi del progetto, che coinvolgeva anche altre scuole della città metropolitana, anche il dirigente della Direzione urbanistica Biagio Bisignani ha voluto ringraziare gli insegnanti e le scuole che hanno preso parte a questa iniziativa e complimentarsi con gli alunni e le alunne.

«I vostri progetti sono un patrimonio utile per la redazione del Pug, il nuovo strumento urbanistico cittadino – ha affermato Biagio Bisignani -. Spicca il grande approfondimento disciplinare che scaturisce da un’attenta esplorazione della città e dal confronto con gli abitanti, un lavoro preliminare rigoroso che ci permetterebbe già di mettere a sistema queste idee e farle diventare ‘disegno’. Mi auguro davvero che fra voi ci siano i futuri tecnici e progettisti di Catania».

Gli studenti dei quattro istituti presenti al Palazzo della Cultura

Gli studenti dei quattro istituti presenti al Palazzo della Cultura