Nella lista dei 500 esperti de “La Repubblica” anche Concetto Spampinato, Giovanni Maria Farinella, Giuseppe Nicosia e Sebastiano Battiato dell’Università di Catania
L’intelligenza artificiale, anche se ancora non è del tutto evidente a tutti, è già entrata nella nostra vita quotidiana. E con i continui progressi tecnologici degli ultimi anni con il passare del tempo lo sarà sempre di più.
Se da un lato vi è scetticismo su questa tecnologia – pensando principalmente alle questioni etiche basate sulla nostra presunta incapacità di controllarla e alla sua influenza nel mondo del lavoro i cui equilibri potrebbero in parte essere minati o mutati -, dall’altro lato è indiscusso che l’IA è già oggi ben consolidata in decine di settori diversi.
Ambiti di applicazione che spaziano dalla sanità al commercio elettronico e anche al dettaglio, dall’agricoltura all’ingegneria elettronica come l’automotive, dal Lifestyle alla robotica.
Nei giorni scorsi la testata giornalistica La Repubblica ha pubblicato un articolo dal titolo 500 italiani e italiane che contano nell'Intelligenza Artificiale, un vero e proprio “giro d’Italia” nelle eccellenze nell’ambito dell’IA tra i diversi mondi: università e ricerca, startup e grandi aziende, arte e cultura, associazioni e politica.
Tra i 500 esperti in IA, La Repubblica ha selezionato anche quattro docenti di Unict afferenti a diversi dipartimenti: Concetto Spampinato, Giovanni Maria Farinella, Giuseppe Nicosia e Sebastiano Battiato.
Sull’argomento proprio il prof. Sebastiano Battiato è intervenuto sottolineando che «prendendo spunto dalla lista delle cosiddette eccellenze in ambito IA, pubblicato di recente dalla testata nazionale La Repubblica, che ha cercato di individuare università, centri di ricerca, aziende, startup e non solo, coinvolti in questa trasformazione socio-culturale, non si può non osservare come al momento diventa veramente complesso tirare le fila, in maniera proattiva».
«Da un punto di vista storico ci sono stati già vere e proprie stagioni, in cui si sono alternati momenti di entusiasmi e di grandi aspettative, seguite dai cosiddetti "inverni", in un fruire ciclico altalenante tra speranze e delusioni – continua il docente del Dipartimento di Matematica e Informatica -. Stavolta pare sia la volta buona, nel senso che le soluzioni tecnologiche procedono ad una velocità esponenziale e l'impatto di tecnologie soprattutto legate alle cosiddette AI generative saranno sicuramente notevoli».
«Non dobbiamo però dimenticare la scientificità della disciplina specifica che affonda le sue radici su generazione di studiosi e ricercatori che nel tempo hanno costruito le fondamenta su cui oggi noi basiamo la maggior parte dei modelli più in voga – aggiunge l’ordinario di Informatica -. D'altra parte ci si aspetta che l'AI possa essere trasversale, possa diventare in qualche modo un tool, una cassetta degli attrezzi da adattare ai singoli domini applicativi. A mio parere, assistiamo al momento ad un proliferare eccessivi di convegni in cui esperti improvvisati immaginano scenari apocalittici o pseudo tali senza avere poi una idea concreta su cosa significa rilasciare/usare in concreto una soluzione basata su AI, e senza conoscerne limiti, regolamentazioni, problematiche»
«Sviluppare soluzioni di AI che possano essere concrete, risolvere problemi, fornire vantaggi competitivi, dotando gli umani di qualche superpotere tecnologico, in cui degli assistenti virtuali, robotici o agenti software, che lo traghettino nella società del post-umanesimo, richiede paradossalmente un investimento nel "fattore umano" e nelle competenze di dominio», conclude il prof. Sebastiano Battiato che nei giorni scorsi è stato intervistato da Trinacria WebTV.
Il prof. Sebastiano Battiato
I 4 docenti selezionati e così presentati da La Repubblica
Concetto Spampinato
Docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni al Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica. I suoi interessi di ricerca rientrano nel settore dell'intelligenza artificiale, computer vision, machine e deep learning dove si è principalmente occupato dello studio di modelli che emulano gli uomini nell'interpretazione del mondo visuale per problemi di identificazione, classificazione e segmentazione.
Giovanni Maria Farinella
Docente di Informatica al Dipartimento di Matematica di Matematica e Informatica. Svolge attività di ricerca nel settore della computer vision, pattern recognition e machine learning. Ha fondato e attualmente dirige l'International Computer Vision Summer School. Ha anche fondato e attualmente dirige la Medical Imaging Summer School.
Giuseppe Nicosia
Docente di Intelligenza Artificiale e Bioingegneria al Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche. È stato Visiting Professor al MIT, New York University, University of Cambridge. Si interessa di diversi settori dell’IA, con particolare riferimento al multi-task deep learning applicato alla biologia sintetica e al genome project write.
Sebastiano Battiato
Professore Ordinario di Informatica. Dirige un gruppo di ricerca su Multimedia e Computer Vision applicata a contesti applicativi (industriali, medicali). Di particolare rilievo gli studi e le ricerche per l'analisi e lo studio di tecnologie nell'ambito dei DeepFake e dell'AI generativa. Numerose le collaborazioni istituzionali sul tema con istituzioni e agenzie pubbliche e private.
Rivedi la puntata di SpotLight dedicata proprio all'Intelligenza artificiale