Il Museo delle Mirabilia va in pediatria

Avviata l’esperienza pilota del progetto promosso dal Sistema Museale d’Ateneo in sinergia con la Clinica Pediatrica del “Policlinico” di Catania

Alfio Russo
Un momento delle attività con i piccoli pazienti all'interno della Clinica pediatrica
Un momento delle attività con i piccoli pazienti all'interno della Clinica pediatrica
Un momento delle attività con i piccoli pazienti all'interno della Clinica pediatrica
Un momento delle attività con i piccoli pazienti all'interno della Clinica pediatrica

Gioco, immaginazione e creatività. Ma anche virtual tour e intrattenimento educativo. Sono gli ingredienti principali del progetto Il SiMuA per i bambini in reparto - Il Museo delle Mirabilia va in pediatria che nei giorni scorsi ha preso il via con una prima esperienza pilota nei locali della Clinica Pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico “Rodolico-San Marco”. Protagonisti dell’iniziativa promossa dal Sistema Museale d’Ateneo, guidato dalla prof.ssa Germana Barone, in collaborazione con il prof. Martino Ruggieri, direttore della Clinica pediatrica, alcuni bambini-pazienti del plesso ospedaliero “Rodolico” di Catania.

L’iniziativa, fortemente voluta dagli organizzatori, è stata realizzata grazie alla preziosa disponibilità dello staff pediatrico composto dai docenti Manuela Caruso e Piero Pavone e dai dottori Annarita Bongiovanni, Filippo Greco, Luisa La Spina, Manuela Lo Bianco, Donatella Lo Presti, Concetta Meli, Maria Grazia Pappalardo, Pierluigi Smilari e Tiziana Timpanaro e dal coordinatore infermieristico Antonio Petronio.

Alcuni componenti dello staff insieme con i docenti Germana Barone e Martino Ruggieri

Alcuni componenti dello staff insieme con i docenti Germana Barone e Martino Ruggieri

«Alla base vi è il principio per cui il museo possa diffondere la cultura anche fuori delle propria mura», spiega la prof.ssa Germana Barone. «In questo modo siamo in grado di raggiungere una fascia di pubblico, i bambini ricoverati, momentaneamente impossibilitati nel venire in sede», ha aggiunto.

I docenti Germana Barone e Martino Ruggieri, inoltre, sottolineano come «combinando competenze mediche e museologiche si possano studiare programmi innovativi seguendo i dettami olistici della Museoterapia».

«Insieme museo e struttura ospedaliera, uscendo dagli schemi noti, rivestono così un’importante funzione culturale, sociale e di benessere», hanno aggiunto i docenti.

Basandosi sulla metodologia dell’edutainment, imparare divertendosi, la giornata sperimentale ha visto alternarsi diverse fasi operative nelle quali i bambini ricoverati in Clinica pediatrica, di età compresa tra 2 e 5 anni, hanno potuto scoprire la realtà museale del Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane attraverso l’uso di strumenti di diversa natura, grazie anche al contributo ideativo ed educativo pratico delle dottoresse Maura Fugazzotto, Giovanna Corrente, Silvia Majorana, Grazia Nicotra e Marilisa Yolanda Spironello del Dipartimento di Scienze umanistiche e del Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali.

Un momento delle attività con i piccoli pazienti all'interno della Clinica pediatrica

Un momento delle attività con i piccoli pazienti all'interno della Clinica pediatrica

Dal racconto del museo attraverso un libro tattile e un virtual tour tematici, si è passati dapprima ad una fase ludica attraverso il gioco del memory, creato appositamente per l’occasione con la riproduzione di alcuni dei pezzi più importanti del Museo delle Mirabilia, chiudendo con una fase creativa attraverso la realizzazione di colorati origami.

L’entusiasmo dei piccoli fruitori e dei loro accompagnatori ha confermato le potenzialità del progetto, che vedrà nelle prossime settimane ulteriori giornate di incontri e che verrà potenziato con nuovi strumenti per rendere l’esperienza ancor più efficace.

Il gruppo di lavoro, costituitosi all'interno del Sistema Museale d’Ateneo, seguendo una metodologia partecipativa, ha redatto anche un Questionario per la Valutazione dei Laboratori. Lo strumento è stato progettato a partire dalle informazioni ricavate da un'indagine somministrata ai piccoli partecipanti sulla scorta delle esperienze pregresse, per consentire di valutare le attività proposte.

Il questionario è stato articolato in sezioni che contemplassero la rilevazione di molteplici aspetti dell'esperienza laboratoriale così da ricevere dei feedback immediati in merito alla progettazione, realizzazione, valutazione e conduzione del laboratorio; queste ultime fasi progettuali saranno a breve inserite in un progetto di ricerca scientifica volto a validare i dati ottenuti e diffonderli alla comunità scientifica.

Lo staff presente nei locali della Clinica pediatrica

Lo staff presente nei locali della Clinica pediatrica

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