Lo studio della ricercatrice Chiara Catalano in Biotecnologie è stato premiato alle XIV Giornate Scientifiche della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana
Migliorare geneticamente l’albero del limone e di conseguenza anche i suoi frutti. Su questo agrume straordinario, ricco di proprietà, simbolo della Sicilia, che trova diversi impieghi, si è concentrata la ricerca di Chiara Catalano, ricercatrice al Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, dal titolo Reproductive Biology Factors Hampering lemon (C. limon Burm. f.) Genetic Improvement pubblicata sulla rivista scientifica Agriculture.
Uno studio - realizzato nell'ambito della tesi di dottorato in Biotecnologie - incentrato sui risultati della caratterizzazione, fenotipica e molecolare, di otto tratti relativi alla sterilità fiorale e alla poliembrionia in 40 varietà di limone, tra i quali molti cloni del gruppo Femminello.
«Si tratta di caratteri cruciali tipici di molte specie del genere Citrus e che fanno da ostacolo ai programmi di miglioramento genetico del limone con metodi tradizionali (incrocio), questi ultimi volti principalmente a migliorare la qualità dei frutti e la tolleranza a stress biotici e abiotici» spiega la giovane ricercatrice.
Un lavoro che, nei giorni scorsi, è stato premiato alle XIV Giornate Scientifiche della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana.
La dottoranda Chiara Catalano
Il premio è stato assegnato alla dott.ssa Catalano, in qualità di prima autrice, in quanto lo studio «lo studio si è servito di appropriate tecniche di analisi molecolare impostato e interpretato in modo corretto, molto ben scritto, con una chiara esposizione dei risultati, che evidenzia i principali avanzamenti nella conoscenza dell'argomento». «Un lavoro che ben accoppia il rigore metodologico alla volontà di portare concrete proposte al miglioramento genetico del limone» si legge sulla motivazione.
Lo studio, di cui è prima autrice Chiara Catalano, è stato condotto insieme con Giuseppina Las Casas, Alessio Giuffrida, Filippo Ferlito, Mario Di Guardo, Alberto Continella, Stefania Bennici, Stefano La Malfa, Alessandra Gentile e Gaetano Distefano afferenti al Di3A e al Crea-Ofa di Acireale.
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