I droni al servizio della Natura

Fauna e flora del Parco di San Rossore a Pisa saranno monitorati dal Laboratorio di Aerial Monitoring del Dieei dell’Università di Catania

Alfio Russo
Alcuni cinghiali fotografati con i droni
Un daino fotografato dall'alto
Fotogrammetria con drone
Una immagine con telecamera termica

Saranno i droni del Laboratorio di Aerial Monitoring del Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica dell’Università di Catania, coordinato dal prof. Giovanni Schembra, a monitorare il Parco di San Rossore a Pisa.

Nei giorni scorsi, infatti, ha preso il via la sperimentazione dell’Aerial Monitoring Open Lab, finanziato dal progetto Pnrr Restart, di cui l’Università di Catania è, non solo partner, ma anche laboratorio, con lo spoke Innovative Architectures and Extreme Environments, coordinato dal prof. Sergio Palazzo.

La sperimentazione è mirata al monitoraggio aereo della fauna selvatica del parco, in particolar modo di allenare un sistema automatico di riconoscimento e conteggio di cinghiali e daini, basato su intelligenza artificiale all’edge di una rete 5G.

Ed, inoltre, monitorare sempre dall’alto le pinete di San Rossore e di Tirrenia per valutare lo stato di avanzamento degli effetti legati all’infestazione da Cocciniglia Tartaruga.

Il team di ricerca di Unict con un drone

Il team di ricerca di Unict con un drone

I rilievi sono stati effettuati con alcuni dei droni del Laboratorio di Aerial Monitoring, in particolare con un DJI Mini 3 Pro, un DJI Mavic 3 Pro, un DJI Mavic 3M, dotato di telecamera multispettrale, e un DJI Matrice 350 RTK equipaggiato con le telecamere professionali DJI Zenmuse L2, per la fotogrammetria e l’acquisizione con tecnologia LIDAR, DJI Zenmuse H30N termica, per le riprese notturne ad infrarossi, e Micasense Rededge, per l’analisi multispettrale del suolo e della vegetazione.

Alla sperimentazione ha preso parte un team del Dieei composto dal docente Giovanni Schembra, ordinario di Telecomunicazioni, dal ricercatore Christian Grasso, e dal PhD Student Andrea Caruso.

La sperimentazione è stata realizzata nell’ambito del progetto WatchEdge, focused project del progetto Restart, in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Università di Pisa, il laboratorio CNIT RaSS, e le aziende Italtel, Nextworks e SensorId.

I ricercatori dei diversi enti

I ricercatori dei diversi enti

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