"The Homo Sapiens", diverse culture in mostra al Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane

Quaranta le fotografie di Arturo Delle Donne esposte che ritraggono uomini, donne e bambini provenienti da diverse parti del mondo e appartenenti a differenti culture

Mary Bua

La mostra fotografica The Homo Sapiens – l’eleganza delle radici ha aperto i battenti negli spazi del Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane, ospitato al piano terra del Palazzo centrale dell’Università di Catania.

L’esposizione, curata da Chiara Allegri, fa parte di un progetto fotografico itinerante che ha preso il via dal Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma nel 2021, The Homo Sapiens. Sessanta le foto appartenenti al progetto, in continua evoluzione, e scattate dal biologo, fotografo e regista di fama internazionale Arturo Delle Donne.

The Homo Sapiens è stato ideato come un viaggio alla scoperta delle diverse culture che popolano le più disparate parti d’Italia. È risaputo che dagli anni Settanta del secolo scorso il nostro Paese ha accolto uomini, donne e bambini provenienti da varie parti del mondo, ospitando oggi una diversità culturale che spesso viene eclissata dall’omologazione e dalla globalizzazione, e che invece l’artista ha voluto mettere in evidenza.

L'artista Arturo Delle Donne presenta la mostra al rettore Francesco Priolo e alla prof.ssa Germana Barone, delegata al Simua

L'artista Arturo Delle Donne presenta la mostra al rettore Francesco Priolo e alla prof.ssa Germana Barone, delegata al Simua

Quaranta sono le fotografie in mostra al Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane che, come spiega il pannello introduttivo dell’esposizione, sono testimonianza di «un patrimonio infinito, che è conservato negli armadi di case della provincia italiana, nei bauli o nelle soffitte. Vere opere di artigianato tradizionale non indossate da anni». Ad ammirare la mostra, tra gli altri, anche il rettore Francesco Priolo e la prof.ssa Germana Barone, delegata al Simua.

L’abbigliamento e gli accessori sono i beni etnici e il patrimonio a cui si fa riferimento e che è in questo caso considerato mezzo espressivo per eccellenza di ogni cultura.

Il fotografo Arturo Delle Donne spiega che «questo progetto è stato sviluppato per raccontare che cos’è il legame con la propria terra natia». «I protagonisti delle foto sono tutte persone che si sono trasferite in Italia e che vivono nel nostro Paese, sono persone che hanno portato la loro cultura e le loro tradizioni scambiandole con le nostre – aggiunge -. C’è quindi questo aumento di biodiversità, ed essendo io un biologo amo raccontare queste cose».

In foto l'artista Arturo Delle Donne con il rettore Francesco Priolo e la prof.ssa Germana Barone. In foto anche il giornalista Rai Antonello Carboneco Priolo e

In foto l'artista Arturo Delle Donne con il rettore Francesco Priolo e la prof.ssa Germana Barone. In foto anche il direttore responsabile di M Il Magazine Agata Patrizia Saccone e il giornalista Rai Antonello Carbone

L’artista racconta che la domanda fatta a uomini, donne e bambini è stata: «Che cosa vi lega alla vostra patria, alla vostra terra natia?». A questo interrogativo la risposta comune «tipica di chiunque va ad abitare in un altro luogo è stata il cibo, e in molti casi i vestiti, che sono rappresentazione della cultura». «È questo che volevo raccontare – prosegue – cos’è il legame con la propria terra e come lo si trasporta dall’altra parte del mondo».

Gli scatti mostrano quindi il legame delle persone ritratte con la loro terra d’origine, un legame che non verrà mai spezzato neanche dalla distanza geografica, e che viene qui evidenziato attraverso i costumi tradizionali di ogni cultura indossati dai protagonisti, che non sono solo beni materiali ma anche ricordi preziosi.

Giappone, Nigeria, Senegal, Russia, Moldavia, Argentina, Messico, Colombia, India, Bangladesh e Indonesia sono solo alcuni dei Paesi protagonisti di questa mostra fotografica che sarà visitabile fino al prossimo 19 luglio.