Rosario Faraci, aziendalista, intervistato da Business People, analizza la prospettiva generativa del fare impresa
L’ultimo numero di giugno di Business People, l’importante rivista per manager e dirigenti aziendali diretta da Vito Sinopoli, contiene un’intervista a Rosario Faraci, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese del nostro Ateneo, richiamata nella prima di copertina con il titolo È tempo di aziende generative.
Al docente catanese sono stati rivolti diversi interrogativi sui limiti del modello capitalistico tradizionale, sulle risposte possibili alla nuova domanda di etica e sostenibilità proveniente da società civile ed imprese e su alcuni esempi virtuosi di generatività aziendale.
Il tema - mutuato dagli studi sulla generatività sociale portati avanti dal team di ricerca del prof. Mauro Magatti (Università Cattolica di Milano) ed applicato alle imprese e alle start up - è sviluppato in un recente libro del docente dell'ateneo catanese dal titolo Nient’altro che il futuro. La prospettiva generativa del fare impresa (Edizioni Sindacali, 2022).
La pubblicazione nello scorso febbraio è stata presentata all’Archivio Storico Olivetti di Ivrea, il luogo di innovazione che, nel distretto canavese in Piemonte, favorì nel secondo dopoguerra la nascita e lo sviluppo della Olivetti, una grande realtà italiana manifatturiera conosciuta in tutto il mondo, indicata dal docente catanese come un modello di impresa generativa che resiste nel tempo.
Business People, l'intervista al prof. Rosario Faraci
«La generatività è un concetto che ha in sé la spinta in avanti, l’orientamento al futuro, la tensione all’innovazione e all’imprenditorialità» ha risposto Faraci alla domanda del giornalista se una tale idea di capitalismo possa diventare anche una buona prassi nelle aziende.
E, citando il caso del gruppo di Ivrea ai tempi di Adriano Olivetti, ha puntualizzato che la generatività – proprio come il concetto di genitorialità da cui discende – passa attraverso quattro fasi: desiderare, creare, prendersi cura e lasciare andare. Quest’ultimo step è molto più delicato degli altri, perché il “lasciar andare” non è sempre facile e nelle imprese evoca momenti critici come i passaggi generazionali nel family business, l’exit strategy per startup e Pmi innovative, la quotazione in Borsa o l’apertura agli investitori istituzionali per le medie aziende
Nella intervista, il prof. Faraci fa pure un richiamo a The Economy of Francesco, il movimento nato nel 2019 e promosso da Papa Bergoglio, in cui si sta facendo una sorta di censimento globale sulle nuove esperienze imprenditoriali in cui la logica del profitto è secondaria rispetto a quelle del dono, dell’ambiente e della gratuità.
Segnali promettenti in questa direzione provengono anche dalle cosiddette società benefit, in Italia poco meno di due mila rispetto ai 5 milioni di imprese censite dal sistema camerale, ma che hanno finalità sociali prevalenti rispetto a quelle economiche, considerate solo strumentali alla continuità delle aziende nel tempo.