In programma, lunedì 27 maggio, anche la conferenza del direttore scientifico dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), l’ex ministro Enrico Giovannini
Unict in prima linea per lo sviluppo sostenibile. Anche quest’anno l’ateneo catanese aderisce con entusiasmo e proattività alla più grande iniziativa italiana di sensibilizzazione e mobilitazione dei cittadini, delle giovani generazioni, delle imprese e delle istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, che si svolge in tutta Italia fino al 23 maggio prossimo.
Si tratta del Festival dello Sviluppo sostenibile 2024, organizzato dall'ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e promosso dalla RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile), con l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
Il programma di attività di Unict è molto articolato, coinvolge quasi tutti i dipartimenti e le strutture di servizio e prevede numerosi eventi e iniziative fino al mese di giugno, nella scia della campagna permanente sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale dell'Università di Catania #pensa sostenibile! Tra queste anche la Video Challenge promossa in occasione del recente Palio di Ateneo 2024 e il Concorso fotografico Riserve: 25 anni di bellezza.
Alcuni tra gli appuntamenti in programma sono già stati realizzati. Tra questi la piantumazione di essenze arboree autoctone nella Riserva naturale Vallone Piano della Corte di Agira, il laboratorio didattico ed escursione geologico-naturalistica a cura del Dipartimento Scienze biologiche, geologiche a ambientali, alla scoperta dei cambiamenti climatici nelle rocce, la tavola rotonda al dipartimento di Giurisprudenza su “Quali regole per l’Intelligenza artificiale?” e l’incontro promosso dal Medclin sulla sostenibilità nel Polo industriale siracusano.
Agira, Vallone di Piano della Corte
Lunedì 20 maggio due seminari in programma al dipartimento di Scienze della Formazione, su “Ecodidattica, relazioni educative e pluralismo” e “Collegare la propria ricerca e i propri studi con l’Agenda globale delle Nazioni Unite”. Martedì 21, nell’aula magna dell’Edificio per la Didattica di Ingegneria, seminario Dicar su “Il riutilizzo sostenibile delle ceneri vulcaniche dell'Etna”.
La settimana seguente si aprirà con un appuntamento promosso dal dipartimento di Economia e Impresa nella sede della Struttura didattica speciale di Ragusa Ibla, martedì 28 maggio: “Sostenibilità e nuove professioni: uno sguardo al futuro del mondo del lavoro”. L’indomani al Polo bioscientifico di via Santa Sofia si terrà l’incontro dal titolo “Terra, cibo e salute - Taste, talk and listening event per un futuro sostenibile”, promosso dal Di3A.
L’Azienda agraria sperimentale dell’Università ospiterà, da giovedì 30 maggio a sabato 1° giugno un workshop del Dicar dal titolo “Il Giardino dell’Antropocene”; venerdì 31 a Palazzo delle Scienze si terrà invece il seminario su “Strumenti di management per certificare la sostenibilità ambientale ed etica nelle aziende”. Venerdì 7 giugno, infine, nell’aula magna del Polo Tecnologico d’Ingegneria, un convegno sul tema “Integrazione del verde nell'ambiente costruito - Un focus sulla sostenibilità urbana”.
In questo fitto calendario di iniziative accademiche, si inseriscono la Sustainable Food Week e l’iniziativa “Il Museo in 17 Obiettivi”. La prima iniziativa vede la partecipazione diretta dell’Ersu di Catania: da mercoledì 22 a domenica 26 maggio, la mensa della Cittadella Universitaria proporrà ogni giorno della settimana almeno un primo e un secondo “green”, cioè cibi prodotti nel rispetto dell'ambiente (vegetali biologici e locali, legumi, frutta di stagione).
Momento ‘clou’ del cartellone di iniziative Unict sarà la conferenza che il direttore scientifico dell’ASviS ed ex ministro Enrico Giovannini terrà lunedì 27 maggio alle 18, nella ex Cappella di Villa San Saverio, dove ha sede la Scuola Superiore dell’Università di Catania. Il titolo dell’incontro riprende un recente intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “L’Agenda 2030 non è una questione burocratica o un progetto per sognatori”. Cosa ciascuno di noi dovrà dunque fare per attuarla?
Un momento di una visita al Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane
Dal 7 al 23 maggio il Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane (Palazzo centrale dell’Università) proporrà ai visitatori un percorso guidato per raccontare l'Agenda 2030 adottata dall’Onu nel settembre 2015, per promuovere un mondo sostenibile, pacifico ed equo attraverso gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
La struttura museale, infatti, si è trasformata in un palcoscenico d'eccezione per raccontare l'Agenda 2030, l'ambizioso programma d'azione globale adottato dalle Nazioni Unite per un futuro più sostenibile e inclusivo.
In un percorso articolato in 17 punti, i visitatori saranno guidati attraverso i molteplici obiettivi dell'Agenda 2030, esplorando le diverse tematiche che definiscono la visione di un mondo più equo e prospero.
All'ingresso, il visitatore è accolto dal Goal 4, Istruzione di qualità, rappresentato dall'Università di Catania, che narra la sua storia secolare a partire dal 1434, anno della sua fondazione. Da quel momento in poi, l'Ateneo catanese ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione, nella ricerca e nello sviluppo del territorio, diventando un esempio concreto di come l'istruzione possa contribuire al progresso sociale e culturale.
Proseguendo lungo il percorso espositivo, ogni sala del museo ospiterà uno o più obiettivi dell'Agenda 2030, offrendo ai visitatori l'opportunità di approfondire tematiche: vita sulla terra, acqua pulita, salute e benessere, scelte sostenibili, inclusione sociale, parità di genere, lotta ai cambiamenti climatici, un percorso ricco di curiosità attraverso una lettura attuale della storia e della scienza.