Event Management: tra organizzazione, gestione e comunicazione

Il laboratorio sugli eventi come strumento di comunicazione si è tenuto al Palazzo Pedagaggi del Dipartimento di Scienze politiche e sociali. Un percorso alla scoperta delle strategie per una comunicazione efficace

Chiara Musumeci e Gaia Caccamo

Un percorso alla scoperta delle strategie per una comunicazione efficace. È quanto si è tenuto nei giorni scorsi nella sala riunioni di Palazzo Pedagaggi nell’ambito del laboratorio Event Management. Gli eventi strumento di comunicazione, promosso dalla delegazione siciliana di Federazione Relazioni Pubbliche Italiana ed in collaborazione con il corso di laurea magistrale in Sociologia delle Reti, dell’Informazione e dell’Innovazione del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania.

Il laboratorio, dedicato alla comunicazione e all’organizzazione e gestione di eventi, si è suddiviso in due parti. Nella prima il prof. Davide Arcidiacono ha precisato come «il tema della comunicazione sia un tema strategico e professionalizzante per il corso di laurea magistrale in Sociologia delle Reti, dell’Informazione e dell’Innovazione e come grazie all’entrata di Ferpi nel comitato di indirizzo, è stato possibile iniziare a pensare a una serie di possibili laboratori da svolgere».

«All’interno di questo territorio ci sono delle intelligenze, delle professionalità, delle competenze, delle imprenditorialità che vanno valorizzate e che necessitano del capitale umano che noi continuamente contribuiamo a produrre», ha aggiunto il prof. Arcidiacono nel sostenere l’importanza dei laboratori come strumento di costruzione del capitale sociale e spingendo studenti e studentesse a cogliere quante più opportunità professionalizzanti possibili.

In seguito la delegata Ferpi Sicilia Elisa Toscano, consulente e formatore in Relazioni Pubbliche nonché organizzatrice del laboratorio, ha presentati i vari temi della giornata nell’ambito dell’organizzazione di eventi, grazie al contributo di soci professionisti della delegazione siciliana Ferpi: ambito cerimoniale, dei protocolli, gestione di eventi aziendali, congressuali o legati alla brand strategy.

In foto un momento dell'intervento del prof. Davide Arcidiacono

In foto un momento dell'intervento del prof. Davide Arcidiacono. Al suo fianco la dott.ssa Elisa Toscano

Il laboratorio è entrato nel vivo grazie al primo intervento dal titolo Il cerimoniale e la comunicazione degli eventi istituzionali: quando la forma è sostanza della dott.ssa Michela Giuffrida, giornalista professionista, membro dell’Associazione Nazionale Cerimonialisti Enti Pubblici e socia Ferpi.

«Il cerimoniale – ha spiegato Michela Giuffrida, già deputata europea e nominata nel 2010 dal Presidente Giorgio Napolitano Cavaliere al merito della Repubblica per i suoi meriti professionali - nasce nell’antichità ed è l’insieme delle regole e delle norme comportamentali da seguire durante eventi istituzionali».

«Si tratta di momenti di interazione con la comunità, permettono il consolidamento di relazioni, la promozione del dialogo e il miglioramento della percezione pubblica – ha aggiunto -. L’immagine, a livello aziendale per costruire un brand e a livello di comunicazione, è fondamentale nella gestione delle Relazioni Pubbliche».

È stata, inoltre, evidenziata l’importanza delle norme e dei protocolli del cerimoniale per un corretto svolgimento degli eventi istituzionali attraverso delle regole specifiche riguardo l’accoglienza degli ospiti, la disposizione dei posti a sedere, l’ordine degli interventi e la gestione delle comunicazioni ufficiali.

Un momento dell'intervento di Michela Giuffrida

Un momento dell'intervento di Michela Giuffrida

A seguire l’intervento dal titolo Brand reputation: moda e cultura il ruolo degli eventi nella moda e nel design di Edoardo Scirè Risichella, responsabile comunicazione, eventi e PR della Maison siciliana “Marella Ferrera”, nota per lo stile peculiare, legato alle tradizioni storico- artistico-culturali dell’Isola e per il suo impegno volto alla valorizzazione dell’identità territoriale. 

Dal 1997 è socio professionista in Ferpi e dal 2000 è delegato regionale. Dopo aver raccontato brevemente la storia di Marella Ferrera, ha evidenziato come le sfilate e le mostre siano eventi utilizzati per comunicare l’azienda.

«La proiezione dell’allestimento degli Acroliti di Morgantina, Demetra e Kore, del 2009, al Museo di Aidone e la conseguente sfilata a Roma Alta Moda ad esse ispirata, cassa di risonanza internazionale del nostro territorio, ha destato grande interesse – ha spiegato Edoardo Scirè Risichella - così come il progetto Sciara, presentato alla Milano Design Week in collaborazione con la designer Paola Lenti, riguardante l’utilizzo della pietra lavica invetriata in progetti di home design».

Nel suo intervento si è soffermato anche sulla mostra “A tavola con i Florio” allestita al MF Museum&Fashion che dallo scorso gennaio sta riscuotendo grande successo. «Marella ha attraversato in maniera trasversale vari settori, avendo sempre la Sicilia come àncora ed ispirazione», ha aggiunto.

Un momento dell'intervento di Edoardo Scirè Fisichella

Un momento dell'intervento di Edoardo Scirè Fisichella

In chiusura della prima parte dei lavori la presentazione dal titolo PR e comunicazione del vino: l’esperienza di Cantine Settesoli tra fiere corporate, press tour ed eventi di marketing territoriale di Roberta Urso, responsabile PR e comunicazione Cantine Settesoli, comunità siciliana di viticoltori operante su tutti i continenti, membro dell’associazione nazionale Donne del vino dal 2004 di cui è delegata della Regione Siciliana dal 2019, componente del Cda della Fondazione Inycon e della Fondazione Marisa Bellisario dal 2016, dal 2024 socia FERPI.

Nel suo intervento ha presentato i principali metodi di comunicazione di Cantine Settesoli quale cooperativa: i press tour, eventi di grande importanza in cui si cerca di far vivere a giornalisti, blogger, influencer l’esperienza del territorio attraverso degustazioni e visite guidate, in modo da poterla trasmettere tramite articoli, stories, reel.

Ha, inoltre, sottolineato, l’attenzione per la realizzazione di un programma ben definito, delle brochure, di schede tecniche e di documenti informativi; le Fiere corporate, le quali rappresentano delle vetrine per l’acquisizione di nuovi clienti e possibili fornitori, oltre che generare interessi; eventi di marketing territoriale, che sono di fondamentale importanza per promuovere il brand in quanto consentono di rafforzare l’identità locale e rendere la comunità più compatta.

Un momento dell'intervento di Roberta Urso

Un momento dell'intervento di Roberta Urso

Nella seconda parte del laboratorio, dal titolo Event management, è intervenuta Ivana Termine, la quale dal 1987 è titolare della Finivest Congressi, una società di comunicazione e congressi. Questa sessione è stata dedicata interamente all’organizzazione congressuale, volta ad acquisire competenze specialistiche che riguardano l’organizzazione e la gestione degli eventi.

Ivana Termine, dopo aver ringraziato gli organizzatori, ha raccontato del suo background formativo ed è entrata nel merito degli eventi organizzati, approfondendone sia gli aspetti logistici, sia di comunicazione. In questo senso l'importanza del cliente e della comprensione degli obiettivi del cliente per poi scegliere il format organizzativo e come impostare la comunicazione e raggiungere i target.

«Negli ultimi anni grazie alla tecnologia, l’organizzazione risulta più semplice – ha detto -. Nel caso dei congressi un contributo molto importante è la possibilità di seguire anche online. L’organizzazione di un congresso è molto complessa, vengono coinvolte diverse persone e il movimento di denaro intorno al congresso è veramente notevole. Molto importante in questo caso è prevedere l’imprevisto e avere sempre un piano B».

«È indispensabile, quindi utilizzare la comunicazione appropriata, in modo da arrivare a tutti – ha aggiunto -. Attraverso la comunicazione congressuale si mantiene viva l’attenzione dei partecipanti». A questo punto Ivana ha introdotto il provider Ecm che permette di erogare crediti formativi, le tipologie di formazioni sono quella residenziale, formazione a distanza, formazione sul campo, Blended (formazione integrata fra la formazione residenziale e quella a distanza).

Un momento dei lavori

Un momento dei lavori

In chiusura dell'intervento si è fatto un accenno all'intelligenza artificiale, con il limite della mancanza di un'anima, nel senso che i rapporti interpersonali e quello che si è detto ha un proprio valore, che l'intelligenza artificiale non potrà dare. Parlando dei sopralluoghi nelle sedi degli eventi Ivana Termine ha spiegato che «l’aspetto più importante nei sopralluoghi sono le risorse umane ovvero mi devo fidare delle persone con cui lavoro, devono essere presenti, flessibili e avere capacità di problem solving».

A seguire si è soffermata sulla analisi e sulla importanza della check list, uno strumento di lavoro essenziale. «Alla fine del congresso – ha detto Ivana Termine - è importante fare un debrief, quindi raccogliere osservazioni e suggerimenti, valutare il personale con cui si è lavorato, raccogliere feedback sul servizio e infine inviare i ringraziamenti. Ciò significa che la comunicazione continua anche quando l’evento è finito, attraverso la valutazione dei risultati si può poi capire se l’evento ha avuto effettivamente successo».

I lavori si sono conclusi con un’esercitazione – proposta da Ivana Termine - che prevedeva la stesura di una vera e propria checklist per l’organizzazione di un evento, gli studenti hanno preso parte all’esercitazione con molto interesse, e con soddisfazione per aver impostato bene il lavoro, a verifica del loro apprendimento.

I relatori dell'evento

I relatori insieme con Davide Arcidiacono e Elisa Toscano

Back to top