Un nuovo modello di incontro e confronto tra studenti e studentesse dell’ateneo e le istituzioni su temi delicati come la parità di genere
La parità e la discriminazione di genere sono due tematiche sempre più d’attualità nella società di oggi. E in particolar modo tra le giovani generazioni come le studentesse e gli studenti degli atenei e degli istituti superiori. Temi che coinvolgono l’intera società e le istituzioni, a tutti i livelli.
Ed è proprio a quest’ultime che le studentesse e gli studenti di primo anno del corso di studi di Mediazione linguistica e interculturale della Struttura didattica speciale di Ragusa dell’ateneo catanese si sono rivolti inaugurando un nuovo modello di dialogo.
L’incontro seminariale, dal titolo Dialoghi sulla parità di genere, che si è svolto nei giorni scorsi, è nato proprio all’interno del percorso di studi previsto nell’insegnamento di Linguistica generale tenuto dalla prof.ssa Sabina Fontana.
Un’iniziativa unica nel suo genere, organizzata interamente dagli studenti che hanno analizzato il tema della parità e della discriminazione basata sul genere da tre prospettive diverse, e cioè con uno sguardo al passato, uno al presente e uno al futuro.
I tre gruppi di lavoro hanno così affrontato il tema in chiave storica, guardando alle Radici del maschilismo; si sono interrogati sulla situazione odierna, richiamando alla necessità di una Lotta senza sosta; hanno prospettato quali possano essere le Politiche per il futuro dal punto di vista della generazione Z.
Alla fine della relazione sul lavoro di ogni gruppo, hanno rivolto alcune domande all’assessora alla Parità di genere del Comune di Ragusa, Elvira Adamo.
All’iniziativa, molto partecipata, hanno preso parte anche l’assessore all’Università del Comune di Ragusa, Giovanni Iacono, e il presidente del Consorzio universitario, Pinuccio Lavima.
E, inoltre, un numero consistente di componenti della Consulta femminile, oltre alle presidenti dei corsi di studio triennale e magistrale del corso di laurea magistrale in Scienze linguistiche per l'intercultura e la formazione, Valeria Di Clemente e Sabina Fontana.
«Gli studenti hanno cominciato a lavorare a questo progetto da metà dicembre elaborando il programma e promuovendo l’incontro – spiega la docente Sabina Fontana -. Pensiamo di organizzare altri incontri con questo formato coinvolgendo sempre più le istituzioni. Ed in questa occasione i gruppi di lavoro hanno analizzato e affrontato la tematica tra passato, presente e futuro ponendo interessanti domande alla dott.ssa Elvira Adamo, rappresentante al ramo della giunta guidata da Peppe Cassì».
Studentesse e studenti presenti all'iniziativa
I lavori sono stati moderati dagli studenti Giulia Aiello e Gabriele Bombace.
Ad intervenire per primi il gruppo di lavoro Le radici del maschilismo composto da Simone Amenta, Gabriele Bombace, Francesco Cusenza, Leonardo Perremuto, Nicoletta Nobile, Lisa Nicosia e Ylenia Sortino.
A seguire ha preso la parola il team di Lotta senza sosta costituito da Innah Charise Agbuya, Maria Cristina Arcieri, Sofia Baglieri, Giada Belluardo, Valentina Bologna, Nouran Ben Mohamed, Chaima Bakkouche, Melita Russo e Chiara Torilla.
E poi il terzo gruppo, denominato Politiche per il futuro dal punto di vista della generazione Z, composto da Samuele Caruso, Marialuisa Finocchiaro, Mario Fiorito, Beatrice Garozzo, Esma Hassen, Damiano La Rosa, Jennifer Laudani e Giulia Parisi.
«Per la prima volta, in questi anni di apprendimento, abbiamo avuto la possibilità di vederci responsabili e attive socialmente attraverso ricerche e opinioni - hanno raccontato le studentesse e gli studenti, protagonisti dell'iniziativa -. Abbiamo esplorato scienze, articoli, la nostra stessa Costituzione, confrontandoci. E così ci siamo immerse nella società e abbiamo “debuttato” portando alla luce la nostra verità, costituita da consapevolezze che vengono dal passato».
«Il progetto tratta una tematica molto importante - hanno aggiunto -. Crediamo che eventi come questo debbano essere proposti il più possibile durante l'anno, nelle scuole e in altri spazi, per sensibilizzare quante più persone possibili. È stato un modo per interfacciarci con una triste realtà che, ancora oggi, continua ad affliggere milioni di donne in tutto il mondo. Abbiamo dialogato con figure che, nel quotidiano, affrontano la questione personalmente, ma, soprattutto, svolto un lavoro di gruppo che ci ha permesso di approfondire il problema da più punti di vista. Un grazie all'assessora per la Parità di genere del Comune di Ragusa, Elvira Adamo, con la quale, attraverso vari interventi, è stato possibile confrontarci in modo diretto ed esaustivo».
«L’evento ha generato delle emozioni forti - hanno sottolineato -. Vorremmo ringraziare anche i colleghi, l'università e soprattutto la docente sabina Fontana, non solamente per averci dato la possibilità di esporci su un argomento delicato e importante come questo, ma soprattutto per il momento di crescita personale».