Da Boston a Catania per studiare l’imprenditoria locale

Oltre venti studenti della Northeastern University sono i protagonisti del progetto “Dialogue of Civilization” coordinato dalla docente Giorgia D’Allura del Dipartimento di Economia e Impresa

Alfio Russo
Gli studenti dei due atenei nel corso di un incontro al Dipartimento di Economia e Impresa
Un momento della visita del ministro Adolfo Urso e del sindaco Enrico Trantino
In foto da sinistra Giorgia D'Allura, Enrico Trantino e Jack Salerno al Comune di Catania

Studiare il locale e contestualizzare le esperienze nel mondo globalizzato è ormai un esercizio da cui è difficile prescindere. In particolar modo per i giovani universitari che guardano al mondo del lavoro. È in questo contesto le università giocano un ruolo cruciale e importantissimo per la formazione degli studenti.

Un esempio positivo di visione glocal lo offre in Sicilia l’Università di Catania che da ormai undici anni porta avanti il progetto Dialogue of Civilization in collaborazione con la Northeastern University di Boston il cui scopo è quello di creare un dialogo tra civiltà diverse.

Ogni anno i giovani studenti della nota università americana – oltre venti nell’edizione 2024 - hanno la possibilità di intraprendere questo percorso per studiare l’imprenditorialità in diversi contesti in giro per il mondo.

Il progetto prevede quattro settimane di studio, di cui due in aula a Boston e due sul campo incontrando le aziende. Il coordinamento scientifico e didattico del progetto per l’ateneo catanese è curato da Giorgia D’Allura del Dipartimento di Economia e Impresa.

Quest’anno il progetto, che si chiama Entrepreneurship and Global Consulting in Italy, ha preso il via ufficialmente il 20 maggio e gli studenti americani dopo un primo incontro di presentazione con le aziende nei locali del dipartimento dell’ateneo catanese, hanno avuto anche la possibilità di fare le visite aziendali per capire nel dettaglio i processi produttivi e gli obiettivi delle imprese.

Gli studenti della Northeastern University di Boston al Dipartimento di Economia e Impresa

Gli studenti della Northeastern University di Boston al Dipartimento di Economia e Impresa

Ad accompagnare il gruppo statunitense quest’anno, e per la prima volta, è stato il prof. Jack Salerno. «Il programma tra la Northeastern University e l'Università di Catania consente agli studenti nelle diverse fasi della loro formazione universitaria di apprendere la cultura, la storia e i modelli di business delle piccole e grandi imprese in Sicilia – spiega il professore dell'ateneo americano -. Concentra l'esperienza degli studenti sull'importanza delle pratiche di innovazione e dei mercati internazionali per la crescita aziendale».

Ad introdurre il contesto imprenditoriale siciliano è stata sin dalla sua prima edizione la prof.ssa Giorgia D’Allura, associato di Economia e Gestione delle Imprese.

«L’opportunità di far incontrare i giovani con le imprese del territorio e dare loro la possibilità di apprezzare le nostre caratteristiche è una sfida che ho accolto sin da quando abbiamo iniziato questo viaggio, nel 2014 – racconta la professoressa Giorgia D’Allura -. Nel corso degli ultimi anni sono state create anche occasioni di maggiori interazioni tra i giovani studenti della Northeastern e i giovani del nostro ateneo rientrando questo pienamente tra i nostri scopi a livello di ateneo e del Dipartimento di Economia e Impresa».

In questo dialogo gli studenti americani e catanesi si sono confrontati durante la giornata inaugurale del progetto ascoltando le presentazioni di Ceramiche De Simone, Archicart, Cantine Florio e Duca di Salaparuta, che sono le aziende coinvolte quest’anno e che hanno ricevuto alla fine del percorso una consulenza sulla innovazione e sull’internazionalizzazione. All'incontro erano presenti anche gli studenti del Dipartimento di Economia e Impresa insieme con il direttore, il prof. Roberto Cellini.

Durante l’esperienza catanese, i giovani della Northeneastern hanno anche avuto un incontro inaspettato con il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in visita nei giorni scorsi a Catania per la presentazione del nuovo modulo della STMicrolectronics, accompagnato dal sindaco della città etnea, Enrico Trantino.

Gli studenti americani insieme con il ministro Adolfo Urso e il sindaco Enrico Trantino

Gli studenti americani insieme con il ministro Adolfo Urso e il sindaco Enrico Trantino

L’occasione ha permesso ai docenti Giorgia D’Allura e Jack Salerno di raccontare il progetto “Entrepreneurship and Global Consulting in Italy” che ha suscitato l’interesse del ministro e del sindaco.

«Ho incontrato, insieme con il sindaco di Catania Enrico Trantino, gli studenti della Northeastern University di Boston, arrivati in Sicilia per partecipare a un progetto di studio del tessuto imprenditoriale del territorio – ha detto il ministro Adolfo Urso -. La Sicilia, con Catania in prima linea, è sempre più un polo produttivo di eccellenza globale. Innovazione, qualità e tradizione si fondono per valorizzare il meglio del Made in Italy nel mondo».

Entusiasmo per il progetto è stato mostrato anche dal primo cittadino di Catania che ha invitato il giorno dopo gli studenti a fare visita al palazzo di città e ha sottolineato il grande ruolo che ha l’Università di Catania con questi progetti internazionali auspicando anche il coinvolgimento del comune per i progetti futuri tra l’ateneo catanese e la Northeastern di Boston.

«L’esperienza di quest’anno – ha concluso la professoressa Giorgia D’Allura - segna un netto passo avanti nella collaborazione tra le due università, che si preparano sin da ora a programmare l’esperienza del prossimo anno con tante novità. Un doveroso ringraziamento per il supporto va ai colleghi e alle strutture amministrative che collaborano ogni anno per la realizzazione del progetto».