Un movimento in continua crescita grazie anche alla programmazione del centro sportivo d’ateneo
Continua a crescere il Cus Catania Calcio, la nuova sezione che sta compiendo passi importanti sia sotto l’aspetto dei numeri, sia dei programmi futuri. Si parte dai progetti per i più piccoli per arrivare ai più grandi. Basta guardare la fascia di età dei ragazzi coinvolti.
Dai 5 ai 12 anni nel primo step (ma si arriva adesso anche ai 14 anni) con le sezioni Piccoli amici, Primi calci, Pulcini, Esordienti e, da quest’anno, Giovanissimi. Un grande successo si è rivelata l’attivazione del corso calcio per studenti universitari che ha registrato la partecipazione di oltre 30 studenti provenienti anche da Iran, Turchia e Spagna. Un gruppo che, dopo aver costituito la squadra Cus Catania Calcio, ha partecipato al campionato regionale del Centro Sportivo Italiano del Coni arrivando alla fine del campionato in terza posizione.
Diversi gli eventi organizzati nel corso dell’anno: la Christmas Soccer Cup, la Anniversary Cup in occasione dei festeggiamenti del 75° anno della fondazione del Cus Catania e l’inserimento del Calcio a 8 all’interno del palio di Ateneo. Tutte iniziative che hanno permesso non solo agli studenti, ma anche ai docenti e al personale tecnico-amministrativo dei diversi dipartimenti e aree dell’ateneo catanese di confrontarsi sul manto erboso dello stadio della Cittadella universitaria.
Un progetto frutto dell’instancabile lavoro del responsabile di sezione, il prof. Ezio Barbagallo, impegnato prima nel lancio e poi nel consolidamento del progetto che ha coinvolto per la prossima stagione anche Maurizio Marzola, figura storica del Cus Catania, adesso nuovo direttore tecnico.
La grande novità dell’anno è dunque la parte prettamente agonistica che comincerà proprio con la categoria dei Giovanissimi che andranno a rappresentare il Cus Catania nel campionato di appartenenza.
Cus Catania, la squadra di calcio composta da studenti universitari
In occasione dei due giorni dell’Open day dell’Academy, realizzati proprio al Cus, e che hanno visto partecipare tantissimi giovani, Ezio Barbagallo ha spiegato ulteriormente la finalità del progetto: «La nostra attività inizialmente interessava i ragazzi della fascia di età tra i 5 e i 12 anni, il settore giovanile scolastico – racconta -. Adesso, per ragioni legate ai limiti di età di alcuni, abbiamo bisogno di andare a strutturare la sezione agonistica, formando la squadra della categoria Giovanissimi che disputerà le prime vere partite. Quindi sarà anche la prima occasione per questa neonata sezione del Cus di confrontarsi con la realtà che ci sono nella città o nella regione e, magari, anche a livello nazionale».
«Già possiamo contare su una bella realtà universitaria che ha visto i ragazzi del calcio a 5 vincere il titolo italiano e la squadra di calcio arrivare ad un passo dalle finali di Camerino – continua il prof. Barbagallo -. Quest'anno abbiamo anche realizzato l’esperimento di creare una squadra di soli studenti che ha partecipato al campionato regionale concluso al terzo posto. Le prospettive dunque, sono estremamente positive anche perché, grazie ai futuri interventi alla struttura della Cittadella universitaria, il terreno di gioco potrà essere praticabile per tutta la durata dell'anno. Questi interventi e le azioni portate avanti in questi anni ci permetteranno di seguire i nostri ragazzi in tutta la trafila che li porterà a diventare giovani calciatori, studenti e, sono certo, persone di valore».
«Ogni anno c’è un ricambio generazionale, quindi si cercano sempre nuovi giovani atleti che mostrano interesse al calcio e al nostro progetto – ha spiegato Maurizio Marzola, durante i due giorni di Open day –. Il Cus ha cominciato l'anno scorso ad avere una prospettiva di campionati CSI e FIGC grazie anche al prof. Barbagallo che si è sempre impegnato moltissimo affinché tutto questo si potesse realizzare. Nel mio nuovo ruolo di direttore tecnico cercherò di infondere la mia esperienza agli allenatori che lavorano con noi, di aiutarli a migliorare i ragazzi che scendono in campo. Si ragiona prima da educatore e poi da tecnico. Quindi tutte queste componenti devono fare sì che il Cus cresca da ogni punto di vista. Un compito stimolante per tutti noi».
Il progetto Calcio studenti, già avviato in altri Cus degli atenei, si pone come obiettivo il dare spazio a tutti gli studenti, inclusi quelli che per ragioni di studio hanno lasciato la propria città, il proprio Paese e la squadra di calcio in cui militavano, dando loro la possibilità di continuare l’attività sportiva nel nostro Ateneo e accompagnandoli nel loro percorso accademico.
Il Cus Catania organizzerà delle selezioni studentesche nella prima metà del mese di settembre.
Cus Catania, la squadra di calcio Esordienti