Confapi Sicilia e Unict lanciano insieme la prima masterclass “Imprese in Campus”

Otto sfide aziendali per i 46 allievi ammessi a partecipare al corso di formazione all’imprenditorialità

Immaginate un patto intergenerazionale che si stabilisce fra adulti e giovani, fra senior e junior, per promuovere la nascita di start up, rilanciare l’innovazione nelle imprese esistenti e porre le basi per una collaborazione sempre più ampia fra i principali attori economici dell’imprenditorialità siciliana.

Con questi intenti, sulla base di un accordo quadro fra i due enti, è nata così la masterclass Imprese in Campus promossa da Confapi Sicilia, la confederazione delle piccole e medie industrie private, e dalla Area di Terza Missione dell’Università di Catania.

Dopo la presentazione pubblica dell’iniziativa avvenuta nell’aula magna del Palazzo centrale nel giugno scorso, da giovedì (4 luglio), al Palazzo dell’Etna, hanno preso il via le attività didattiche a beneficio dei 46 allievi selezionati e ammessi a partecipare.

In programma un ciclo di lezioni con in cattedra docenti universitari, ma soprattutto tantissimi imprenditori, manager e professionisti di alcune tra le realtà aziendali più innovative ed intraprendenti della Sicilia e anche aziende nazionali della rete Confapi.

Al termine del ciclo di incontri, ai corsisti sarà chiesto di elaborare un progetto per raccogliere alcune sfide, vere e proprie challenges, che lo scorso 28 giugno otto aziende partecipanti alla Masterclass hanno lanciato on line ai talenti giovanili universitari.

L’obiettivo è promuovere innovazione sostenibile nei settori dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’industria alimentare, tre assi portanti dell’economia siciliana sui quali sono concentrati attenzione e impegno di Confapi Sicilia.

Ad aprire i lavori è stato il prof. Rosario Faraci, delegato all’Incubatore di Ateneo, Start-up e Spin-off, con un intervento sulla innovazione dei modelli di business delle imprese

Gli allievi insieme con il prof. Rosario Faraci

Gli allievi insieme con il prof. Rosario Faraci

Le aziende coinvolte e le challenges lanciate ai giovani

Agriplast Spa, con sede a Vittoria in provincia di Ragusa, è un'azienda leader nella produzione di film in polietilene per l'agricoltura e il packaging. Con un fatturato di 114 milioni di euro e 150 dipendenti, ha lanciato ai corsisti della masterclass una sfida per progettare un modello di controllo industriale che sfrutti l'innovazione digitale. L'obiettivo è migliorare la tempestività e la precisione delle informazioni aziendali tramite un sistema avanzato di budgeting, reporting direzionale e controllo consuntivo.

Noon Srl, azienda palermitana con un fatturato di quasi sei milioni di euro, ha proposto una sfida focalizzata sull'agrivoltaico. La proposta prevede lo studio delle colture più adatte in simbiosi con i sistemi di energia solare, al fine di ottimizzare l'uso del suolo e massimizzare sia la produttività agricola che energetica, offrendo al contempo vantaggi ecologici ed economici.

Agromonte, con sede a Chiaramonte Gulfi, è un'azienda nota per il rilancio della tradizione e cultura siciliana nella produzione e trasformazione del pomodoro ciliegino in salsa pronta. Con un fatturato di 30 milioni di euro e un numero di dipendenti che varia tra 70 e 150 (a seconda della stagionalità), Agromonte ha lanciato ai giovani una sfida per integrare la sostenibilità ambientale nelle proprie attività. La challenge mira a sviluppare un progetto di medio termine che rifletta i valori del brand, rafforzando così il posizionamento dell'azienda nel campo della sostenibilità.

Damiano Spa, con sede a Torrenova in provincia di Messina, ha un fatturato di oltre 42 milioni di euro e 86 dipendenti. L'azienda, vocata all’internazionalizzazione, presente da oltre 65 anni sul mercato della produzione e commercializzazione di frutta secca “made in Sicily”, propone una sfida per valorizzare gli scarti della lavorazione delle mandorle. Il progetto consiste nella creazione di un business plan che utilizzi questi scarti per nuovi prodotti, massimizzando il ritorno economico con un minimo investimento finanziario e promuovendo la sostenibilità.

Mecogest Srl è un’azienda leader nel settore rifiuti e nello specifico nel riciclo e raccolta differenziata. Situata a Gela, con un fatturato di oltre 7 milioni di euro e 55 dipendenti, ha presentato una sfida incentrata sul recupero dell'olio vegetale esausto. L'iniziativa prevede la creazione di una filiera virtuosa supportata da un sistema di tracciamento basato su blockchain, per garantire precisione e affidabilità nel processo di riciclo dell'olio.

Tiziana Serretta Arte Cultura e Sociale Srls, con sede a Palermo lancia ai giovani corsisti una sfida unica nel suo genere: la creazione di una startup di "food art". Questo progetto mira a fondere cibo e arte, utilizzando il know-how artistico per valorizzare il patrimonio agroalimentare siciliano, aprendo nuovi mercati e promuovendo la cultura locale.

Openjobmetis SpA, agenzia per il lavoro specializzata in Sicilia nella somministrazione di personale per imprese del settore agricolo e alimentare, propone una challenge con simulazione di un business case per lo sviluppo di una strategia che si occupa di migliorare la vita dei dipendenti (Employee Value Proposition) e una campagna di reclutamento per contrastare il gender gap e promuovere la partecipazione femminile nel mercato del lavoro nell’isola.

Maredamare Srl, sita in Butera, con 10,5 milioni di fatturato e 64 dipendenti, leader in Sicilia per la commercializzazione di pesce fresco e surgelato, oggi presente con le sue pescherie in oltre 30 punti vendita nei Supermercati Decò Arena. L’azienda ha lanciato la sfida per la realizzazione di un packaging innovativo e sostenibile e l’ideazione di una campagna social rivolta ai giovani e le famiglie per promuovere le vendite online.