La neolaureata in Biotecnologie mediche all’Università di Catania ha ottenuto il riconoscimento grazie a un progetto coordinato dal centro di ricerca Coehar
Ancora un riconoscimento per la ricerca dell’Università di Catania, sempre più sinonimo di eccellenza e internazionalizzazione.
I numerosi progetti di ricerca dell’ateneo, infatti, garantiscono agli studenti la possibilità di collaborare con realtà internazionali vivaci e competitive.
La neolaureata Chiara Giardina, grazie ad un progetto sulla valutazione degli effetti del fumo di sigaretta convenzionale rispetto all’aerosol dei prodotti di nuova generazione, si è aggiudicata la prestigiosa borsa di studio finanziata da KAC - Knowledge Action Change, un’organizzazione internazionale che da anni si occupa di ricerca avanzata sulla riduzione del danno come strategia chiave per una salute pubblica fondata sui diritti umani.
Con oltre quarant'anni di esperienza su abuso di droghe, Hiv, fumo, salute sessuale e detenzione, KAC si occupa di contribuire alla diffusione di dati scientificamente validi in merito all’applicazione dei principi di riduzione del danno, a supporto delle scelte dei diversi paesi nel campo della salute pubblica.
Il Tobacco Harm Reduction Scholarship Programme rappresenta il fiore all’occhiello di KAC: lanciato nel 2018, ha avuto in impatto senza precedenti, permettendo a ricercatori provenienti da sei diversi continenti di partecipare e sviluppare progetti di successo con applicazioni in campi diversi.
Il progetto presentato dalla neolaureata Chiara Giardina per la borsa di studio di KAC, nello specifico, riguarda una ricerca in vitro che prevede l'analisi del genoma delle cellule epiteliali polmonari in seguito all'esposizione sia al fumo di sigaretta che all'aerosol dei prodotti del tabacco riscaldati, nonché al trattamento con nicotina.
La dott.ssa Giardina si approccia al mondo della ricerca nel campo della riduzione del danno grazie alla collaborazione ed alla supervisione del prof. Massimo Caruso, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, membro del CoEHAR e co-project leader del progetto di ricerca Replica.
Avviato nel 2019, Replica conta una partnership internazionale con sette diversi laboratori in tutto il mondo e ha lo scopo di validare o confutare i risultati ottenuti da alcuni dei più noti studi nel capo della riduzione del danno.
Grazie all’esperienza maturata nei laboratori dell’ateneo catanese Chiara Giardina avrà modo di confrontarsi con alcuni dei massimi esperti nel capo della riduzione del danno, con l’obiettivo di presentare i risultati della propria ricerca al Global Forum On Nicotine del 2025.
La dott.ssa Chiara Giardina con il gruppo di ricerca di Unict