Approfondiranno gli strumenti concreti e innovativi in grado di sostenere la transizione digitale di enti e istituzioni culturali
L’ideazione e la progettazione di una soluzione di un problema strutturale o geotecnico è il tema della competizione indetta durante l’hackaton in corso nei locali del Dipartimento di Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania.
La competizione, organizzata da Fondazione Emblema all’interno del progetto D-Factor - ideato per offrire strumenti concreti e innovativi in grado di sostenere la transizione digitale di enti e istituzioni culturali – sta coinvolgendo una trentina di studenti dei corsi triennali e magistrali in Ingegneria Civile, Ambientale e Gestionale e della magistrale in Ingegneria Civile Strutturale e Geotecnica.
Dopo i saluti dei presidenti dei corsi di laurea, Ignazio Blanco e Paolo Rossi del Dicar di Unict, Fabio Treglia, responsabile Com&Mktg, ETS ha presentato l’azienda che rappresenta, seguito dalla professoressa Loredana Contraffatto, co-fondatrice di Giniu, spinoff dell’Università di Catania.
A seguire è stato presentato il tema della competizione sul quale gli studenti, suddivisi in squadre, dovranno applicarsi nelle successive 4 ore. In palio diverse opportunità: da una giornata in azienda presso Giniu e la possibilità di svolgimento di attività di tirocinio curriculare, a un viaggio aziendale nella sede laziale di ETS o ancora, lo svolgimento di un tirocinio post-lauream retribuito, presso la società di ingegneria SGM Project - azienda partner di Giniu.
Un momento dell'intervento della prof.ssa Loredana Contraffatto
La competizione è l’ultima delle attività svolte all’interno del progetto D Factor, realizzato con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del bando Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale ed è promossodalla Fondazione Emblema in partenariato con Fondazione Accademia Teatro alla Scala, Liv.in.g. SRL Impresa Sociale, Vulcanic e WeStart OdV.
Nei mesi scorsi, dieci start up provenienti da tutta Italia hanno partecipato alle tappe del progetto che si è articolato tra Palermo e Catania e che termina proprio oggi con questa competizione, che, oltre ad essere proficua per i partecipanti per il premio in palio, permetterà agli stessi di stare a contatto con le nuove tecnologie, insegnando a lavorare in team, a parlare in pubblico e a creare una rete di contatti con le aziende presenti.
Il progetto ha inoltre previsto: un corso di capacity building con l’obiettivo di formare operatori e dipendenti della cultura e potenziare le loro capacità e competenze professionali per agevolare la creazione di una catena di valore in chiave tecnologica e digitale e un percorso di accelerazione d’impresa per accrescere le competenze di futuri imprenditori e le conoscenze di strumenti innovativi e metodologie d’avanguardia per chi è in fase di startup.