Catania Off Fringe Festival, una città trasformata in palcoscenico

Conclusa la terza edizione della rassegna, in due settimane 59 spettacoli e 236 repliche in quattordici luoghi diversi

Alfio Russo

Un palcoscenico internazionale. Si è trasformata così la città dell’Elefante per due settimane grazie al Catania Off Fringe Festival

Dal 17 al 27 ottobre, infatti, teatri e spazi insoliti della città di Catania hanno ospitato oltre 300 eventi tra spettacoli teatrali, performance artistiche, installazioni e molto altro. Un'esplosione di creatività che ha coinvolto artisti da varie provenienze che attraverso le loro visioni hanno contaminato la città con la loro energia.

Il tutto grazie alla terza edizione del festival, ideato e diretto da Francesca Vitale e Renato Lombardo, da quest’anno fondatori del Fringe Italia Off, un network che unisce i Festival di Milano e Catania. Un festival che quest’anno ha avuto come tema principale il Viaggio, in omaggio a Marco Polo nella ricorrenza del 700simo anniversario della sua morte.

Il Fringe ha preso il via il 1° ottobre con l’Off dell’Off, la prima delle sue quattri sezioni previste in programma, un'iniziativa culturale del Teatro Off e delle arti performative che ha rappresentato un'occasione per riflettere sul nostro tempo, per confrontarsi con diverse culture e per celebrare la bellezza dell'arte in tutte le sue forme.

Le periferie e i giovani sono stati al centro del progetto Off dell’Off, in rete con le scuole e le associazioni territoriali, per un’originale rialfabetizzazione artistica ed emozionale delle nuove generazioni. Laboratori, spettacoli, incontri, dibattiti e progetti speciali.

Attori e performer catanesi sono stati protagonisti del programma, che si è articolato  in diverse discipline artistiche performative: monologhi teatrali, clownerie, circo, giocoleria, commedie, reading, laboratori-spettacolo di danza, canto.

A comporre il programma Off dell’Off, tra spettacoli e stage, introduzioni, dibattiti o laboratori Ci sono donne che … e Verso OZ di e con Egle Doria, il Laboratorio di teatro viaggio emotivo, sempre a cura di Egle Doria, Discorso su noi italiani di Giacomo Leopardi con Sabrina Tellico, Il Clown nella Valigia di e con Adriano Aiello, Aporia con Giorgioliere, Voci d’in-canto a cura di Salvo Disca ed, infine, lo stage Danza Creativa a cura di Valeria Geremia.

Lo staff del Catania Off Fringe Festival

Lo staff del Catania Off Fringe Festival

Un progetto particolarmente apprezzato è stato Lo studente in giuria, una full immersion didattica che ha formato dei giovani critici avvicinandoli in modo creativo, stimolante e approfondito al mondo del teatro. I momenti di formazione hanno preparato un’apposita giuria di giovani che avendo avuto la responsabilità di visionare un numero minimo di sei spettacoli, tra i 59 in programma della sezione Fringe, hanno assegnato il premio Felicità Interna Lorda allo spettacolo Futti, futtitinni ma non ti fari futtiri, da loro ritenuto più meritevole sulla base dei criteri e dei parametri appresi nel corso degli incontri preparatori.

Nel corso della serata Catania In, che si è svolta per inaugurare il Festival al Teatro Sangiorgi, tutto esaurito, sono state raccontate tutte le tappe del Viaggio, presentando tutti gli interpreti in un’alternanza di dialoghi costruttivi e interessanti tra il pubblico, gli artisti, i direttori e  le compagnie che hanno costellato il programma del Catania Off.

Particolarmente interessanti anche gli eventi collaterali in programma che hanno richiamato l’interesse del pubblico grazie a workshop, incontri con gli artisti, mostre fotografiche,  presentazioni di libri, i pitch, i dibattiti, i concerti ed infine i focus. 

Tra questi Foto di Scena, una raccolta di scatti fotografici di Antonio Parrinello, Dino Stornello e Massimo Pantano, seguita da un piacevole confronto tra gli artisti moderato dalla giornalista Donatella Turillo.

Di grande interesse anche il focus To AI or not to AI. Conversazioni intelligenti sull'intelligenza artificiale organizzato e moderato da Rosario Faraci, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese al Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania. E poi l’incontro professionale E così Sia(E), dalla parte degli autori, e i contratti dello spettacolo con Francesca Vitale, direttrice artistica del Festival nonché specialista in materia di Diritti d’Autore e Diritto dello Spettacolo.

In foto un momento del focus con il prof. Rosario Faraci

In foto un momento del focus con il prof. Rosario Faraci

Di tutto rilievo lo Zelig Free Stage, tenuto da Giancarlo Bozzo, ideatore nonché autore del programma televisivo Zelig. Un momento esilarante che ha visto sedici nuovi talenti comici in sfida sul palco fino all’ultima battuta. Decisivo in questo caso il ruolo del pubblico che ha decretato la vittoria di due attrici: Rita Gianini e Loredana Scalia, alle quali verrà dedicata una serata nella programmazione di Area Zelig della stagione 2025/2026.

In un’atmosfera di festa, quella creata all’interno del Centro Fieristico Le Ciminiere, nelle notti del Village, si sono esibiti i ballerini dell’Etna Country Style con una band di quattro elementi e un corpo di ballo composto da 25 elementi, e ancora musica con Abballa Swing Academy e ancora le coinvolgenti performance musicali di Francois e le Coccinelle e dei Color Indaco, che in un'energia contagiosa hanno fatto da  cornice all’evento chiudendo il festival.

Grazie alla partecipazione di artisti internazionali, il Fringe Festival è diventato, anche a Catania, un punto d'incontro tra realtà artistiche diverse, favorendo lo scambio e il dialogo. Un ponte tra culture, una vetrina unica per attori, musicisti, interpreti emergenti e compagnie indipendenti.

In tutto 59 spettacoli, 236 repliche in quattordici luoghi diversi che hanno animato la città in spazi performativi e in teatri veri e propri quali il Centro Universitario Teatrale, il Centro Culturale Zo, la Sala Hernandez, Spazio o – Spirito Mediterraneo, Piazza Scammacca, Palazzo Scammacca del Murgo, Castello Ursino, Teatro “Sala DeCurtis”, Piccolo Teatro della Città, Sala Giuseppe Di Martino – Fabbricateatro, A.L. Centro Studi Laboratorio D’Arte, Four Point By Sheraton.

In scena spettacoli per tutti i gusti, spaziando dal teatro classico al contemporaneo, dalla danza alla musica. Al Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania sono andati in scena il monologo di drammaturgia contemporanea Boxeur (PequodCompagnia), lo spettacolo di drammaturgia contemporanea Sorelle (Yiya manifatture), il monologo Anna Cappelli (Ama Factory).

E ancora il monologo di drammaturgia contemporanea Rumore bianco (Nova Civitas Società Cooperativa in collaborazione con Vitruvio Entertainment), il monologo di drammaturgia contemporanea, Teatro fisico e Teatro danza Impostora (Compagnia TeatRing), il monologo di drammaturgia contemporanea Da grande voglio fare l'aggettivo (Teatro dell'Argine società cooperativa sociale).

Un momento dello spettacolo Rumore bianco

Un momento dello spettacolo al Cut "Rumore bianco" (foto di Emanuela Napoli)

A conclusione del festival sono stati assegnati anche numerosi premi dagli operatori partner: Palco off a L’Italica Madre, Capinera, L’amor che (non) Move il Sole; Retablo a CreaturaMia, Perciò Veniamo Bene Nelle Fotografia; In arte a The old man; ZO Centro Culture Contemporanee a News; Rassegna ‘a Moontagna fest a Tonight! Storia di un clown che voleva essere amato; Il Mondo che si muove festival È la fine.

Ed ancora il Festival Off a D’Avignon Boxeur; Hollywood Fringe a No; International Fringe Encore Series (SOHOPlayhouse, nyc) a Io/Odio; Prague Fringe a Radici; Stockholm Fringe a Perciò veniamo bene nelle fotografie; Thessaloniki Fringe a Vite Binarie; Staff’s Choise a Artigiano Teatrante e Antonio Anzilotti De Nitto; Spirit of Fringe a Morfeo Company; 044 Mime Company, F.I.L.Lo Studente in Giuria a Futti Futtitinni ma non ti fari futtiri; Premio Teatro Stabile Mascalucia a CreaturaMia.

Il progetto ha potuto contare sul patrocinio di “Palcoscenico Catania”, del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, della Città Metropolitana di Catania, della Città di Catania, e ha vantato le partnership con l’Università di Catania, il Teatro Massimo Bellini, il Teatro Stabile di Catania, Ferrovia Circumetnea come Official Green Carrier, Azienda Metropolitana Trasporti e il sostegno della Siae accogliendo performer ed  operatori da tutto il mondo.

“Un ringraziamento speciale – ha dichiarato la direttrice artistica Francesca Vitale - va ai dirigenti scolastici, coordinatori e al corpo dei docenti delle scuole e delle associazioni di rete che hanno collaborano in maniera entusiastica alla riuscita del progetto: IC “Di Guardo-Quasimodo”, IC Italo Calvino; IOS “Angelo Musco”, Liceo Classico “Mario Cutelli, Liceo artistico statale “Emilio Greco”, Punto Luce Catania-Save The Children Onlu, Wonderlad Lad ETS.

Un momento dello spettacolo al Cut "Impostora"

Un momento dello spettacolo al Cut "Impostora"