Beni culturali, ecomusei e sviluppo territoriale

Al Monastero dei Benedettini le tre giornate dell’Associazione dei Geografi Italiani su come potenziare e valorizzare il turismo sostenibile

Marco Cavallaro

Un confronto proficuo sulle strategie di potenziamento della rete ecomuseale al fine di valorizzare le identità locali e promuovere un turismo sostenibile. Ma anche proposte su come investire sulle risorse locali, ovvero rafforzare l’autocoscienza delle comunità e costruire legami sinergici e produttivi.

Sono i temi al centro della tre giorni di studi dal titolo Beni culturali, ecomusei e sviluppo territoriale organizzata e coordinata da Salvatore Cannizzaro, ordinario di Geografia culturale al Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, nell’ambito della iniziativa nata dalla collaborazione tra i Gruppi di lavoro dell’Associazione dei Geografi Italiani.

L’evento – che si è concluso domenica 13 ottobre - si è avvalso del patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Fondazione Federico II di Palermo, del Centro di Progettazione e Ricerche geografiche dell’Università di Catania.

Nella giornata di apertura, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini, si sono svolti i lavori del convegno con l’intervento di presentazione del prof. Salvatore Cannizzaro e i saluti dell’onorevole Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II di Palermo.

I docenti Giovanni Messina dell’Università di Messina e Luigi Scrofani dell’Università di Catania hanno introdotto la sessione plenaria.

Un momento dell'intervento del prof. Salvatore Cannizzaro

Un momento dell'intervento del prof. Salvatore Cannizzaro

A seguire, due interventi tematici a cura dei docenti Elena Dell’Agnese, presidente A.Ge.I., e Andrea Riggio, prorettore dell’Università di Cassino.

I lavori si sono poi articolati in due sessioni parallele, una intitolata Ecomusei, natura e cultura, presieduta dal prof. Gianni Petino dell’Università di Catania, e l’altra dal titolo Riordino territoriale e Sviluppo locale, coordinata dal prof. Gaetano Sabato dell’Università di Palermo.

Nel tardo pomeriggio, la relazione conclusiva della sessione è stata svolta dal prof. Girolamo Cusimano.

Durante la giornata di sabato 12 ottobre, organizzatori e intervenuti si sono recati a Palermo per una visita guidata al Palazzo Reale e alla splendida Cappella palatina.

Un’occasione per ammirare da vicino le bellezze della nostra Isola, simbolo della molteplicità che la contraddistingue, di cui sapientemente scrisse Gesualdo Bufalino. 

Il Monastero dei Benedettini, con le cantine settecentesche e le cucine, rese celebri da I Viceré, capolavoro di Federico De Roberto, è stato meta dell’itinerario di domenica 13 ottobre. Tappe finali il Teatro Greco-Romano e il Castello Ursino a Catania.

Pubblico presente al Coro di Notte

Pubblico presente al Coro di Notte