Il riconoscimento è destinato a enti e aziende che si distinguono nell’innovazione delle applicazioni GIS in ricerca e sviluppo
È stato conferito all’Università di Catania il premio Innovazione Tecnologica 2024 per il progetto ArcGIS come piattaforma di sviluppo di strumenti per l'analisi geologico-strutturale multiscalare, presentato dai ricercatori Alberto D’Agostino, Roberto Visalli e dal docente Gaetano Ortolano del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali.
La premiazione si è tenuta nei giorni scorsi a Roma in occasione della Conferenza Esri Italia 2024, il più importante appuntamento nazionale sulle tecnologie geospaziali. È stata un’occasione, per appassionati ed esperti del settore, per scoprire le nuove frontiere della Science of Where, tra intelligenza artificiale, reality mapping e sostenibilità ambientale.
Il progetto, presentato durante la sessione intitolata La rivoluzione digitale nelle scienze: esperienze didattiche a confronto, ha messo in evidenza come le tecnologie informatiche geospaziali fornite da Esri, coadiuvate dallo sviluppo di algoritmi dedicati, consentano di aumentare l’efficienza delle ricerche scientifiche in ambito geologico.
Durante il talk sono stati presentati due software, sviluppati dai ricercatori Alberto D’Agostino e da Roberto Visalli all’interno del Laboratorio Di Geo-Informatica e Analisi di Immagine del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali, coordinato dal prof. Gaetano Ortolano, docente di Geologia dei Basamenti e di Applicazioni Informatiche alle Scienze della Terra.
Quella di ottimizzare la ricerca geologica con tecnologie informatiche è una delle principali attività del Laboratorio, che nel corso dell’ultimo decennio ha contribuito significativamente in svariati ambiti della ricerca geologica, dalla petrografia alla geologia strutturale, dallo studio dei materiali al risk management.
Durante la conferenza, si sono susseguiti svariati eventi tematici con format innovativi, workshop tecnologici e una tavola rotonda alla quale il prof. Gaetano Ortolano ha contribuito alla discussione sulla continua evoluzione dell’uso dei Sistemi informativi geografici nella geologia, nell’archeologia e nei beni culturali, nella prevenzione dei rischi e nell’ambito della libera professione.
In foto da sinistra il prof. Gaetano Ortolano e i ricercatori Alberto D’Agostino e Roberto Visalli