A Catania, nello SpazioBis all’Istituto “Leonardo da Vinci”, andrà presto in scena Anomalia, opera teatrale di Matteo Castiglia, attore e studente dell’Università di Catania
«Credo sia veramente stimolante che ai giovani sia data la possibilità di avere spazi per esprimere la propria creatività artistica. Il teatro, per rinnovarsi, ha bisogno di voci nuove che diano una prospettiva diversa, ed è quello che ho tentato di fare con il mio spettacolo: uno spettacolo scritto da un ragazzo per altri giovani». Parla così l’attore e studente Matteo Castiglia del corso di laurea in filosofia del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania , autore e regista dello spettacolo Anomalia.
Dare voce ai giovani è proprio quello che ha fatto la scuola di teatro catanese Buio in Sala, che ha sede presso l’Istituto “Leonardo da Vinci”, in via De La Salle 12. Lo scorso anno, infatti, l’associazione teatrale Buio in Sala, diretta da Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi, ha inaugurato – tra le altre – la rassegna Giovani Sguardi, che si propone di dare voce ad autrici e autori under 35.
Anomalia, che andrà in scena giorno 16 e 17 febbraio allo SpazioBis, è tra le quattro opere vincitrici e selezionate per questa inedita rassegna. Matteo Castiglia parla del suo spettacolo come «una commedia dai toni demenziali e spesso nonsense». Il fulcro della storia è la più classica delle situazioni: un rapporto di coppia». Infatti, lo spettacolo mette in scena, in un non troppo lontano futuro, il già labile equilibro di una coppia che sarà messo ancor di più alla prova dall’arrivo in casa di una nuova ospite: un’Intelligenza Artificiale impiantata su un corpo di donna.
L’autore racconta che «l’idea è nata, molto banalmente, in maniera passiva a causa del bombardamento mediatico al quale siamo sottoposti». «Anche per gli ascoltatori meno interessati risulta impossibile non conoscere alcune novità del mondo che ci circonda: una fra tutte lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e la diffusione del suo utilizzo in maniera spesso indiscriminata - aggiunge -. Mi è capitato di leggere delle preoccupazioni di intellettuali e gente comune a proposito dei potenziali pericoli di un’innovazione tecnologica così importante».
Quello dell’Intelligenza Artificiale è, infatti, un tema caldissimo soprattutto a proposito del suo sviluppo e dei problemi legati all’etica digitale. Prosegue così Matteo Castiglia «e allora mi sembra che l’essere umano abbia sempre bisogno di un capro espiatorio per giustificare la propria distrazione dalle cose importanti della vita.
Mi sembra, che la nostra società abbia avuto sempre l’urgenza di incolpare qualcosa: prima era la tv, poi è stata la volta dei videogame, adesso è colpa di internet e degli smartphone. Colpa di cosa? Probabilmente della nostra superficialità disarmante. Forse non riusciamo o non vogliamo assumerci la responsabilità e diamo la colpa a degli strumenti senza vita messi a nostra disposizione, che siamo bravi ad accusare ma di cui non riusciamo fare a meno».
«In tutti i casi, questa difficile convivenza essere umano-tecnologia è una cosa che ci accompagna e che difficilmente riusciremo a risolvere, quindi non possiamo che riderne. Anche perché, tra l’altro, tutte le opere che parlano di I.A. sono drammatiche o si propongono di essere profonde già dalle premesse», racconta.
Il cast di Anomalia
Anomalia, invece, è una commedia che vuole riflettere sul concetto di umanità ma senza volersi prendere troppo sul serio. E, infatti, prosegue l’autore dello spettacolo Matteo Castiglia: «Cosa fa di un essere umano ciò che è? Non lo so, ma probabilmente non il nostro caro raziocinio perché la convivenza umano-umano, umano-macchina, è sempre ostacolata da motivi insensati. L’unico modo per riflettere su questo non poteva che essere uno spettacolo che strizzasse l’occhio al nonsense».
«I motivi per andare a vedere lo spettacolo?» continua l’autore Castiglia «per dare una possibilità ad un testo nuovo e, se anche alla fine non vi convincesse la scrittura, potrete comunque godere di un testo che è eccezionalmente interpretato. Lo spettacolo vanta, infatti, di tre talentuosi interpreti che vi faranno sicuramente morire dal ridere». «Nel ruolo della coppia si vedrà in scena Andrea Luvarà e Federica Fischetti il cui equilibro sarà scosso dall’Intelligenza Artificiale che sarà interpretata da Anastasia Cino», aggiunge.
L’invito è quello di andare il 16 o il 17 febbraio a vedere lo spettacolo Anomalia che si terrà alle 21, nei locali di SpazioBis. Lo spettacolo fa parte della rassegna teatrale Giovani Sguardi della scuola di teatro Buio in Sala, che ha già visto debuttare il 15 e 16 dicembre 2023 “Nella tenda di Achille” di Anastasia Caputo e che vedrà in scena altre due opere: 19 e 20 aprile “Alessandria” di Simone Santagati; 17 e 18 maggio “Aspettandoti” di Diletta Borrello.