Agricoltura sostenibile, come salvaguardare le risorse naturali

Al via il corso di laurea magistrale in Agricultural Sciences and Technologies del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente 

Margherita Mantione, Valentina Ribellino e Oscar Perspicace

Formare figure professionali capaci di progettare, gestire e innovare il settore agricolo, attraverso nuove metodologie, per ottenere produzioni di alta qualità, pur rispettando l’ambiente e la biodiversità agro-colturale e forestale, tramite le attività di promozione e protezione.

Sono gli obiettivi del corso di laurea magistrale in Agricultural, Sciences and Technologies al Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania.

I futuri laureati potranno lavorare come imprenditori agricoli di piccole e grandi aziende, come agronomi e forestali, al servizio della pubblica amministrazione, diventare ricercatori nel campo delle Scienze agrarie.

Il corso di Agricultural Sciences and Technologies prevede, durante il primo anno di corso, lo studio di discipline mirate a insegnare le tecniche di base e a promuovere, tra gli studenti, la sensibilità ambientale tramite i corsi di Frutticultura, Gestione delle Malattie delle piante e Politica agricola e della pesca europea. Al secondo anno, gli studenti avranno la possibilità di scegliere tra quattro curricula: Produzione delle piante, Tecnologie per la protezione delle piante, EconomiaePianificazione, Zootecnologia.

Il corso di laurea esercita una forte attrazione negli studenti, grazie alla multidisciplinarietà del suo programma universitario, e ha richiamato finora ben 47 studenti.

«Dei 47 iscritti, ben 37 sono studenti stranieri che provengono, per la gran parte, dall’area asiatica del globo e, quindi, sono pakistani, afghani e bangladesi», ha spiegato il prof. Giuseppe Di Vita, coordinatore del corso di laurea.

Agricoltura sostenibile

Agricoltura sostenibile

Anche se la posizione dell’Università di Catania rende difficile l’intercettazione della domanda di studenti nel nord Europa, il coordinatore Di Vita è «soddisfatto per il numero delle pre-iscrizioni che, per un corso in partenza nel suo primo anno, è un discreto successo».

Il corso di laurea costituisce il naturale proseguimento di un percorso universitario culminato con la laurea triennale in uno di questi corsi: Agricultural and Forestry Sciences and Technologies (L-25), Biotechnology (L-2), Biological Sciences (L-13), Territorial, Urban, Landscape and Enviromental Planning Sciences (L-21), Food Sciences and Technologies (L-26), Chemical Sciences and Technologies (L-27), Pharmaceutical Sciences and Technologies (L-29), Environmental and Nature Sciences and Technologies (L-32) e, infine, Zootechnical Sciences and Animal Production Technologies (L-38).

Sono richiesti, inoltre, almeno 50 Cfu in una o più discipline scientifiche, quali Biologia, Chimica, Fisica, Informatica, Matematica, Veterinaria, ingegneria civile e architettura, ingegneria informatica e Scienze economiche e statistiche.

Tra i docenti che hanno aderito alla formazione del nuovo corso di laurea figurano i docenti AlessandroTribulato, specializzato in “Coltura di ortaggi e fiori”, Cristina Abbate, docente di riferimento per la “Gestione della materia organica del suolo” e, ancora, Feliciana Licciardello, docente di “Gestione delle risorse idriche in agricoltura”.