Si è chiusa l’edizione 2024 dell’evento dedicato ai ‘maturandi’ delle scuole superiori di Sicilia e Calabria. Presenze record nei tre giorni della manifestazione al Cus Catania
«Ci sono molti ragazzi che si informano su come iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente, visto che adesso questa opportunità è concessa dal Ministero – racconta Giorgia Costanzo, docente del dipartimento di Scienze politiche e sociali -, o comunque sono incuriositi dalla possibilità di avere un doppio titolo, valido sia in Italia che all’estero, come ad esempio è possibile con il nostro corso magistrale in Global politics and euro-mediterranean relations: We are open, come recita lo slogan del Dsps. Ma la seconda domanda di molti comunque è sempre: cosa posso fare con questo titolo di studio?».
Al di là delle comprensibili curiosità sui futuri sbocchi occupazionali, conferma Giusi Agosta, dell’ufficio orientamento dell’Università, che nei tre giorni dell’edizione 2024 del Salone dell’Orientamento Unict ha gestito insieme alle colleghe e a tante studentesse e studenti la prima accoglienza delle scolaresche, «i ragazzi arrivano al Salone già motivati e determinati, meno confusi rispetto agli anni scorsi. Ed è stata una soddisfazione vedere che, alle migliaia registrati già da settimane, se ne sono aggiunti molti altri, grazie al passaparola che ha spinto molte scuole a prenotarsi in corsa perfino l’ultimo giorno».
Studentesse e studenti al Salone dell'Orientamento
Impeccabili nel loro camice bianco, Gianluca e Pietro, studenti del dipartimento di Scienze chimiche, si trovano ad esempio a dover spiegare quanto la vita nelle aule universitarie sia differente da quella del liceo, come cambia il rapporto con i docenti, convincendo i ‘maturandi’ che frequentare l’università sia già il primo vero contatto con il mondo del lavoro: «Per attrarre la loro attenzione – spiegano – parliamo del fascino delle esperienze in laboratorio e del continuo e proficuo confronto con professori e ricercatori: studiando chimica, in fondo, imparano i fondamenti stessi della materia, della vita, del mondo e dell’universo».
«Chi cerca informazioni sul corso per tecnici di radiologia – aggiunge Salvatore, studente del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale – vuole qualche ‘dritta’ sulle materie, sì, ma anche sapere se quando si farà il tirocinio ci sarà il rischio di essere sottoposti a radiazioni». E la formula Young-to-Young si rivela certamente molto efficace, come precisato anche dal rettore Francesco Priolo durante la cerimonia d’inaugurazione: fra loro, i giovani universitari e i liceali riescono ad attivare un canale di comunicazione esclusivo su base generazionale, incentrato sulla reciproca fiducia, che rende molto più diretto e attendibile il trasferimento di informazioni.
Studenti del Dipartimento di Scienze chimiche che mostrano alcuni esperimenti
«Ci teniamo a far capire che non siamo il ‘piano B’ di chi non riesce ad accedere a Medicina – affermano all’unisono Roberta Pecoraro, docente di Citologia e Istologia, e Michela, studentessa di Biologia sperimentale e applicata -. È bello perciò che ci siano studenti che si rivolgono allo stand del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali per sapere come diventare biologo marino o forense, o ancora nutrizionista. In ogni caso, ragazze e ragazzi sono molto proiettati sul dopo, sulla loro carriera futura, una volta completati gli studi che fra qualche settimana avranno scelto di intraprendere».
E una grossa mano d’aiuto, per chi ancora non lo sapesse, può giungere dal Career service d’Ateneo: «Vogliamo che i ragazzi sappiano già prima di immatricolarsi – sottolineano Cristina Cascone e Fabiola Minardi -, che in noi troveranno sempre un punto di riferimento, per imparare a scrivere un curriculum o a sostenere un colloquio di selezione, o partecipare a stage e ad eventi di recruiting promossi dalle aziende, piccole, medie o grandi».
Studenti del Dicar
Un bilancio quindi ampiamente positivo che va ben al di là della cifra record di 17 mila studenti accolti e più di 140 scuole siciliane e calabresi coinvolte, per questa nuova edizione del Salone Unict, promossa grazie al Progetto OUI (assegnazione del Ministero dell’Università e della Ricerca del finanziamento dell’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del Pnrr) e che ha previsto anche eventi di formazione per i docenti della scuola secondaria di secondo grado, nell’ambito del Piano nazionale per le Lauree scientifiche e dei Piani per l’Orientamento e il tutorato, , curati dalla psicologa del Cinap Daniela Catania, dalla dirigente di ricerca e presidente del Cug Inapp Anna Grimaldi, dalla docente Disfor Elisabetta Sagone e dalla dirigente del Nucleo di supporto regionale per l’orientamento dell’Usr Ornella Campo.
«Sono davvero molto soddisfatta dei risultati ottenuti – commenta a caldo la professoressa Violetta Brundo, coordinatrice del progetto OUI e delegata d’Ateneo per l’orientamento - perché è stato un evento straordinario che ha superato le aspettative in termini di partecipazione e coinvolgimento degli studenti», come si è ampiamente visto registrando l’affollamento degli stand dei vari dipartimenti raggruppati secondo le aree disciplinari delle Scienze della vita, delle Scienze fisiche e ingegneristiche, delle Scienze sociali e umanistiche, e nell’area ‘green’ del campo sportivo, ai due lati del palco, dove gli stand promozionali di Esercito, Corpo forestale, Vigili del Fuoco, Aereonautica militare, Guardia Costiera e Marina Militare, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Soccorso alpino e speleologico, Protezione civile e Croce rossa italiana, hanno catturato l’attenzione di numerosissimi giovani.
Alcuni modelli in esposizione nello stand della Sds Siracusa
«La presenza attiva e l’interesse dimostrato delle migliaia di ragazze e ragazzi, alcuni dei quali avevano già partecipato all’edizione 2023, e la loro entusiastica partecipazione ai laboratori pomeridiani – conclude la prof.ssa Brundo - riflettono un forte desiderio di esplorare le opzioni educative disponibili e i possibili sbocchi professionali, e anche tanta curiosità per la nuova offerta formativa di Unict. Vorrei ringraziare tutti i docenti, il personale e gli studenti e le studentesse che hanno contribuito al successo di questo evento, in particolare la coordinatrice Acom Laura Vagnoni e l’intero staff della comunicazione. Il loro impegno e il loro entusiasmo hanno reso possibile la realizzazione di un'esperienza orientativa preziosa per gli studenti delle scuole superiori. Guardiamo quindi al futuro, con l'obiettivo di continuare a supportare gli studenti nel loro percorso verso il successo».