Lo spinoff Mimesis, nato nel 2020 all'interno dell'Università di Catania, da sempre al servizio dell’industria biomedica e delle aziende farmaceutiche
Lo sviluppo tecnologico ha fatto passi da gigante. L’intelligenza artificiale, il digital twin e i modelli computazionali hanno permesso di migliorare la nostra vita in diversi campi. Anche quello medico ha beneficiato di questo progresso, migliorando notevolmente l’approccio nella ricerca di una terapia per diversi tipi di malattie.
Le scoperte nei campi della genetica, della biochimica e della biologia molecolare, parallele a questa crescita tecnologica, hanno dato vita a una nuova disciplina ibrida chiamata immunologia computazionale.
Il suo obiettivo è quello di ampliare e migliorare le nostre conoscenze biologiche e immunologiche. Le aree di ricerca in cui questa scienza può produrre nuove applicazioni, contribuendo in modo significativo all’attività di ricerca scientifica, riguardano principalmente la progettazione di vaccini e la scoperta di farmaci.
In questo contesto, si inserisce Mimesis. Fondata nel 2020 dopo oltre vent'anni di ricerca da parte del prof. Francesco Pappalardo e dalla dott.ssa Giulia Russo, Mimesis, start-up innovativa e spin-off dell'Università di Catania, offre all'industria biomedica e alle aziende farmaceutiche la prima generazione di soluzioni in Silico.
I modelli computazionali proposti possono replicare il comportamento del sistema immunitario e simularne le risposte in presenza di virus, batteri, tumori e malattie autoimmuni, nonché in presenza di terapie farmacologiche.
Il principale modello prodotto da Mimesis è l'Universal Immune System Simulator (UISS): grazie all'uso di pazienti virtuali, il framework simula gli effetti di una specifica terapia sul sistema immunitario, riducendo il rischio di eventuali effetti collaterali e prevedendo la sua efficacia prima ancora della somministrazione.
L'utilizzo di UISS, quindi, riduce notevolmente i tempi e i costi di ricerca e sviluppo del farmaco. Inoltre, il simulatore permette di evitare quasi completamente l'utilizzo di cavie umane nelle fasi precliniche e cliniche dello sviluppo del farmaco, riducendo il numero di pazienti coinvolti nei test clinici in vivo.
I prodotti di Mimesis già pronti per il mercato, che si sono dimostrati un valido strumento di affiancamento alla ricerca, riguardano la sclerosi multipla (nel campo delle malattie autoimmuni); il carcinoma mammario, il cancro alla tiroide e il melanoma (nel campo oncologico), Covid-19 e influenza (nel campo dello sviluppo dei vaccini).
Mimesis, all’interno del progetto in Silico World (Horizon 2020), è impegnata nel ridurre le barriere regolatorie nell’adozione dei modelli in Silico. Questo stesso impegno viene portato avanti anche all’interno di “Avicenna Alliance”, che vede l’azienda in prima linea nella battaglia per il riconoscimento di questa tecnologia da parte dell’European Medicines Agency.
Nel corso dell’ultimo anno Mimesis si è affermata come azienda leader nel settore della Salute, ottenendo riconoscimenti da “Il Sole 24 ore”, che le ha dedicato un articolo, definendola eccellenza italiana nel settore della ricerca medica. Mimesis si è anche classificata tra le prime dieci aziende che si distinguono per l’innovazione tecnologica, all’interno di Vita accelerator, programma di accelerazione per startup lanciato da Cdp Venture Srg insieme a Healthware Group e Accelerace.
Inoltre, l’azienda quest’anno, grazie al suo requisito di start-up universitaria, ha sponsorizzato l’annuale “Palio d’Ateneo” e ha anche partecipato ad importanti eventi organizzati dall’Area della Terza Missione Unict: tra questi ricordiamo la giornata di "Orientamento alle professioni", importante vetrina per tutti gli studenti che, una volta laureati, vorrebbero lavorare nel campo della ricerca e della salute rimanendo in Sicilia.
La partecipazione a congressi importantissimi di stampo internazionale, come il recente World Vaccine Congress a Barcellona ha contribuito ad aumentare la notorietà di Mimesis e a far conoscere l’azienda ad una platea di importanti esperti del settore.
Il team di Mimesis si avvale di importanti nomi nella realtà scientifica siciliana ed italiana in generale: Francesco Pappalardo, fondatore della start-up, ordinario di Informatica al Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell'Università di Catania, dove ricopre anche il ruolo di vicedirettore di Dipartimento; Giulia Russo, co-fondatrice, ricercatrice al Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell'Università di Catania; Marco Viceconti, ordinario di Biomeccanica computazionale al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Bologna; Santo Motta, docente di Fisica-Matematica all'Università di Catania; Filippo Caraci, ordinario di Farmacologia al Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell'Università di Catania; Marzio Pennisi, ricercatore al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell'Università del Piemonte Orientale.
In aggiunta, lo staff di Mimesis comprende Martina Di Salvatore, responsabile della Comunicazione, e Matteo Balestri, responsabile del Marketing.
Oggi Mimesis è una realtà in costante crescita: diverse aziende hanno scelto di utilizzare Universal Immune System Simulator come strumento di aiuto per la loro ricerca: tra queste, citiamo Archivel Pharma ed Etna Biotech.
Nel corso dell’ultimo anno, lo spin-off è anche riuscito ad ottenere dei contratti con due prestigiosissime aziende internazionali: la Merck, multinazionale presente in Europa e nel resto del mondo, e l’Axoltis Pharma, azienda francese che si occupa di disturbi del sistema nervoso centrale.
Mimesis collabora anche con In SilicoTrials, provider di servizi molto noto nel campo della Salute.
In conclusione Mimesis è una realtà in crescita costante che si impegna a modellare un futuro più salutare attraverso la ricerca continua e l'implementazione di soluzioni all'avanguardia.