Il docente è il coordinatore per Unict dell’accordo di cooperazione con l’università di cinese di Fuzhou
Prestigioso riconoscimento internazionale per il prof. Giuseppe Musumeci, ordinario di Metodi e didattiche delle attività motorie al Biometec dell’Università di Catania.
La Fujian Normal University - l'università pubblica di Fuzhou in Cina - ha conferito ieri, nel corso di una cerimonia nell’aula magna del Palazzo centrale, il prestigioso titolo di Honorary Professor al docente dell’ateneo catanese per essersi distinto “nell’attività scientifica e per essere riuscito a divulgare il know-how delle Scienze Motorie e Sportive Made in Italy in Cina”.
Il docente è coordinatore per l’ateneo catanese dell’accordo di cooperazione la Fujian Normal University che consente a 60 studenti cinesi di conseguire il titolo di laurea triennale in Scienze motorie a Catania.
Il prof. Giuseppe Musumeci risulta essere l’unico Italiano ad aver ricevuto il titolo di Honorary Professor nel campo delle Scienze motorie e sportive da un’università cinese e il primo professore Italiano nominato per questo titolo onorario dalla Fujan Normal University.
Ad aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento di Honorary Professor in passato, tra i docenti italiani, Giuseppe Martinico dall’Università dell'Henan in Diritto pubblico, Giuliano Panza dalla Beijing University in Ingegneria Civile ed Architettura e Sandro Schipani dalla Università della Cina di Scienze Politiche e Giurisprudenza.
Il titolo di "Honorary Professor" è assegnato dalle università a noti esperti e studiosi che si sono contraddistinti in ambito accademico e scientifico a livello mondiale sulla base di comprovate conoscenze e dimostrato intuito, riconoscendo il candidato come massimo esperto in una determinata disciplina accademica dagli studiosi di quella stessa disciplina.
In foto da sinistra Chen Zhenzhen, Giuseppe Musumeci e Chen Qinghua
Questo titolo si ottiene dopo una lunga verifica delle qualifiche possedute, e richiede l’approvazione di tutti gli organi accademici dell’università che rilascia il titolo.
Tra i requisiti di base viene valutata l'idoneità accademica del candidato, che deve avere un dottorato di ricerca, oltre ad essere professore ordinario, aver promosso lo sviluppo della sua disciplina scientifica in ambito internazionale, aver favorito scambi accademici e cooperazioni internazionali, aver ottenuto risultati scientifici di grande impatto all’interno della comunità scientifica internazionale.
«Sono così onorato di aver questo prestigioso premio e vorrei esprimere la mia più profonda gratitudine al vice rettore della Fujan Normal University, il prof. Chen Qinghua, per questo riconoscimento che rappresenta per me un'importante affermazione dei miei sforzi e della mia dedizione nel campo delle Scienze motorie e sportive – ha spiegato il prof. Giuseppe Musumeci -. Desidero ringraziare, inoltre, la delegazione dell’ateneo cinese per essere venuta fino a Catania per consegnarmi personalmente questo importante riconoscimento e per aver preso in considerazione il mio lavoro e creduto nel suo valore. Il premio che mi hanno assegnato è una grande motivazione per continuare a impegnarmi e a migliorarmi ulteriormente sia dal punto di vista personale che professionale».
A comporre la delegazione della Fujian Normal University il vice rettore Chen Qinghua, il direttore dell’ufficio internazionalizzazione Wang Shaoxiang, il direttore del Dipartimento in Scienze motorie e sportive Chen Zhenzhen, il direttore del Dipartimento in Scienze ambientali e delle risorse Zhang Chengdong, il direttore del Dipartimento delle Belle arti Luo Liping e il direttore del Dipartimento di Energia fotonica ed elettronica Zhang Xianzeng.
Alla cerimonia - che si è tenuta a conclusione di un incontro tra le delegazioni dei due atenei (leggi l'articolo) erano presenti, per l’Università di Catania, anche la prof.ssa Lucia Zappalà, delegata all’Internazionalizzazione, e i dirigenti dell’area per la Didattica e per la Terza missione, rispettivamente Giuseppe Caruso e Rosanna Branciforte.
In foto da sinistra Lucia Zappalà, Giuseppe Musumeci e Chen Qinghua